RIFLETTICI - Istituto Cintamani
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Riflettete su questi fattori. La libertà è la nota fondamentale dell’individuo che affronta la<br />
seconda iniziazione e la sua conseguenza: la preparazione per la terza iniziazione. Oggi la<br />
libertà è la nota dominante del discepolo mondiale e l’umanità in questo momento chiede<br />
libertà di vivere, libertà di pensare e libertà di sapere e progettare. (18 - 683/4 ).<br />
(9) Molte vite possono trascorrere tra la prima e la seconda iniziazione - lunghi interludi di<br />
sviluppo silenzioso, quasi impercettibile. (5 - 94).<br />
(10) La seconda iniziazione è profondamente difficile da prendere. Probabilmente è la più<br />
difficile fra tutte per coloro che appartengono al primo o secondo raggio. (6 - 525).<br />
91<br />
TERZA INIZIAZIONE:<br />
(Trasfigurazione)<br />
(1) Dopo la seconda iniziazione l’insegnamento si eleva di un piano. L’iniziato impara a<br />
dominare il corpo mentale; sviluppa la capacità di usare la materia del pensiero e impara le<br />
leggi della costruzione creativa del pensiero. Egli opera liberamente sui quattro sottopiani del<br />
piano mentale e prima della terza iniziazione deve essere, coscientemente o no,<br />
completamente padrone dei quattro sottopiani inferiori dei tre mondi...<br />
Alla terza iniziazione, detta talvolta Trasfigurazione, l’intera personalità è inondata dalla<br />
luce che fluisce dall’alto. Solo da questo momento la Monade guida l’Ego in modo definitivo,<br />
riversando sempre maggiormente la sua vita divina nel canale preparato e purificato... (1 -<br />
86).<br />
(2) Di nuovo viene accordata una visione di ciò che ci attende; l’iniziato può in qualsiasi<br />
momento riconoscere gli altri membri della grande Loggia Bianca... Meta di tutta l’evoluzione<br />
è il risveglio dell’intuizione spirituale; quando ciò sia avvenuto, quando il corpo fisico sia<br />
puro, l’astrale stabile e saldo, e il mentale sotto dominio, l’iniziato potrà in tutta sicurezza<br />
esercitare ed usare saggiamente le facoltà psichiche per aiutare l’umanità. Non solo potrà<br />
usare queste facoltà, ma sarà in grado di creare e vivificare forme-pensiero chiare e ben<br />
definite, pulsanti con lo spirito di servizio e non dominate dalla mente inferiore o dal<br />
desiderio. Queste forme-pensiero non saranno (come quelle create dalle moltitudini)<br />
sconnesse, slegate e discordi, ma raggiungeranno un buon grado di sintesi. È necessario un<br />
lavoro arduo e costante prima di giungere a tale risultato, ma quando la natura di desiderio è<br />
stata purificata, il dominio del corpo mentale diventa più facile. Perciò, sotto certi aspetti, il<br />
sentiero del devoto è più facile di quello dell’uomo intellettuale, perché ha imparato a<br />
purificare il desiderio e progredisce seguendo gli stadi richiesti. (1 - 87).<br />
(3) Questa terza iniziazione è... la prima iniziazione dal punto di vista della Gerarchia; è<br />
l’iniziazione in cui l’uomo spirituale dimostra il completo dominio della sua personalità. Il<br />
corpo fisico è stato dominato per mezzo delle discipline fisiche; la natura emozionale è stata<br />
riorganizzata e resa ricettiva all’impressione spirituale proveniente dal piano della ragione<br />
pura (il piano buddico) attraverso i processi trasformatori della mente, o quinto principio. A<br />
questo riguardo, la mente ha agito quale organizzatrice della reazione astrale e quale<br />
dissipatrice dell’annebbiamento emotivo. Il discepolo nella sua coscienza di tutti i giorni, è<br />
ora focalizzato sul piano mentale, e la relazione triangolare dei tre aspetti della sua mente su<br />
questo piano è ora dominante. (18 - 597/8).<br />
(4) Alla terza iniziazione, viene stabilizzato definitivamente il dominio della mente illuminata<br />
dall’anima, e la posizione dominante è assunta dall’anima stessa e non dalla forma<br />
fenomenica. Allora tutti i limiti della natura della forma sono trascesi. (18 - 674).<br />
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