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RIFLETTICI - Istituto Cintamani

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illuminazione ed usato poi in modo tale che colui nel quale la luce risplende diventi un<br />

portatore di luce in un mondo oscuro. All’aspirante viene insegnato che questo diventa<br />

possibile quando il contatto con l’anima è stato realizzato e la luce è stata trovata. È un<br />

insegnamento familiare a molti ed è l’essenza del progresso che deve essere fatto dagli<br />

aspiranti e dai discepoli nella prima parte della loro formazione. (18 - 49)<br />

Vedi anche: “Vista”, “Illuminazione”, e “Luce nella Testa” (6 - 52), (18 - 73/9, - 142/3), (6 -<br />

436/7).<br />

104<br />

LIMITAZIONE DELLE PAROLE<br />

(1) Nel prossimo secolo, quando l’equipaggiamento nell’uomo sarà più sviluppato ed idoneo,<br />

e quando sarà diffusa una comprensione più vera dell’attività di gruppo, sarà possibile<br />

impartire maggiori cognizioni: ma non è ancora giunto il momento. Per ora mi è possibile<br />

soltanto di cercare quelle deboli parole atte a rivestire in qualche modo il pensiero, benché<br />

rivestendolo lo limitano, sì che mi rendo colpevole di creare nuovi prigionieri del pianeta, che<br />

dovranno alfine essere liberati. Tutti i libri non sono infatti che altrettante prigioni delle idee e<br />

solo quando la parola parlata e scritta sarà sostituita dalla comunicazione telepatica e dai<br />

reciproci rapporti intuitivi, il Piano per la Terra e la tecnica della sua espressione saranno<br />

veramente compresi. Per ora io parlo in simboli, manipolo parole per creare una impressione,<br />

costruisco forme-pensiero dinamiche atte ad impressionare il cervello di un agente<br />

trasmittente. Ma, ciò facendo, so bene quante cose debba tralasciare, e come raramente riesca<br />

a dare poco più che un accenno e un’indicazione di una cosmologia, sia macrocosmica che<br />

microcosmica, sufficiente ad adombrare un quadro temporaneo della realtà divina. (4 - 523).<br />

(2) Ma come può il tutto essere compreso dalla parte? Come può l’intero Piano essere<br />

percepito da un’anima che finora vede soltanto una piccola parte della struttura? Tenete bene<br />

a mente ciò, nello studiare queste istruzioni e nel riflettere su di esse, e ricordatevi che alla<br />

luce della conoscenza dell’umanità futura, tutto ciò che qui viene impartito apparirà come il<br />

contenuto di un libro elementare in rapporto ad un testo utilizzato da un professore di<br />

Università. Servirà in ogni modo a far passare l’aspirante dall’Aula dell’Apprendimento<br />

all’Aula della Saggezza, se egli metterà in pratica le cognizioni che vengono qui date. (4 -<br />

524).<br />

(3) Imparate ad essere telepatici ed intuitivi, ed allora le forme delle parole e le idee rivestite<br />

di forma non saranno più necessarie. Vi troverete allora di fronte alla nuda verità, vivrete ed<br />

opererete sul piano delle idee, e non più nel mondo delle forme. (4 - 524).<br />

(4) Eppure, come potrebbe esserlo, dovendosi tener conto delle vostre limitate capacità di<br />

comprendere? Non posso trasmettervi appieno la verità, poiché non esistono né i termini<br />

adatti, né l’indispensabile conoscenza di base da parte vostra. Ciò rende arduo il mio compito.<br />

(17 - 33).<br />

(5) Vorrei che mentre leggete le mie parole vi ritiraste dentro di voi per cercare di pensare,<br />

sentire e percepire sul livello di coscienza più alto possibile. Lo sforzo di far questo darà gran<br />

frutto e vi apporterà una ricca ricompensa. Non afferrerete la piena intenzione di queste<br />

parole, ma il vostro senso di consapevolezza comincerà a reagire all’impressione triadica.<br />

Non so come formularlo diversamente, limitato come sono dalla necessità di usare delle<br />

parole. Potrete anche non registrare nulla coscientemente, poiché il cervello del discepolo<br />

medio non è ancora sensibile alla vibrazione monadica. Anche se il cervello possiede una<br />

certa rispondenza, non esistono le parole necessarie per esprimere l’idea percepita o rivestire<br />

il concetto. È perciò impossibile porre le idee divine nella loro forma ideale per poi portarle<br />

165

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