RIFLETTICI - Istituto Cintamani
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Il compito di educare gli uomini di buona volontà deve procedere il più rapidamente<br />
possibile, senza violare nessuna armonia. Non si deve interferire nelle preferenze e nei<br />
programmi nazionali, né criticare i governi, qualunque siano. Nessuna attività politica dovrà<br />
essere condotta in nome del nuovo gruppo di servitori del mondo. Ciò rientrerebbe nei metodi<br />
antichi e perpetuerebbe i vecchi rancori. Non bisogna attaccare gruppi o partiti, né criticare<br />
capi o attività nazionali. Sono metodi sperimentati per troppo tempo, non hanno stabilito la<br />
pace. I membri del nuovo gruppo di servitori del mondo e quanti lo affiancano non sono né<br />
contro né pro qualsiasi partito, gruppo o forma di governo. È la loro perentoria posizione. Non<br />
hanno tempo, né energia, né denaro per attacchi o contrattacchi. Il loro atteggiamento non è<br />
tuttavia di “non-resistenza passiva”. Lavorano per equilibrare le forze del mondo e favorire lo<br />
sviluppo di quel gruppo di uomini che sono per la buona volontà la comprensione e la<br />
fratellanza.<br />
Sarà l’interprete dei giusti rapporti, della fondamentale unità umana, della fratellanza<br />
pratica, dell’innocuità positiva nella parola e negli scritti, e di quella sintesi interiore di scopi<br />
che riconosce il valore dell’individuo e, al tempo stesso, l’importanza del lavoro comune. La<br />
diffusione di queste idee e dei principi della buona volontà inserirà questa terza forza nel<br />
mondo.<br />
Se l’opera seguirà questo indirizzo, in pochi anni l’opinione pubblica sarà costretta a<br />
riconoscere la potenza di questo movimento per la pace, la comprensione fra i popoli e la<br />
buona volontà reciproca. La forza numerica degli uomini di buona volontà sarà tale da influire<br />
sugli eventi mondiali. Sarà sufficiente per modificare il corso delle vicende mondiali.<br />
Non sarà insegnato alcuno sterile pacifismo. Questo non è un sogno mistico che si rimette a<br />
Dio in attesa che il tempo faccia giustizia. Non è un’idea priva di basi pratiche e di possibilità<br />
di applicazione. È un piano per lo sviluppo di un gruppo di uomini di tutte le nazioni, educati<br />
alla buona volontà, dotati di una visione interiore talmente chiara dei princìpi che dovrebbero<br />
reggere i rapporti umani nel mondo, che possono agire con potenza per la pace e la<br />
comprensione. È un’educazione sistematica. Per suo mezzo uomini e donne di ogni paese<br />
devono essere educati a vivere in ogni campo d’attività come esponenti della buona volontà,<br />
che è incredibilmente potente nel risolvere le difficoltà presenti in tutti i settori. Ma fino ad<br />
oggi questo crescente spirito di buona volontà non è stato sviluppato, applicato e organizzato<br />
con intelligenza. Migliaia sono gli uomini pronti per essere così educati e per collaborare fra<br />
loro, affinché ne risulti unità d’intento nella causa della pace e dei rapporti armoniosi. Il<br />
nuovo gruppo di servitori del mondo cerca di scoprirli e riunirli in un insieme coerente. (15-<br />
670/6).<br />
(2) C’è un solo modo per vincere una volontà malvagia focalizzata, rispondente alla forza di<br />
Shamballa, ed è di opporle un volere altrettanto concentrato ma spirituale, dispiegato dagli<br />
uomini e dalle donne di buona volontà che imparino a essere sensibili a questa nuova energia<br />
e a invocarla ed evocarla.<br />
Come vedete, avevo in mente qualcosa di meglio che semplici parole di uso corrente<br />
quando mi servii di termini come buona volontà e volontà-di-bene. Non pensavo soltanto a<br />
maniere gentili e buone intenzioni, ma a quella volontà-di-bene focalizzata che può e deve<br />
evocare l’energia di Shamballa e servirsene per fermare le forze del male.<br />
Mi rendo conto che questa è un’idea relativamente nuova per molti di voi; per altri avrà<br />
poco o nessun senso; altri ancora coglieranno barlumi di un nuovo approccio al divino e al<br />
servizio che, lo ripeto, può e deve rifare, ricostruire e riabilitare il mondo. Osservate che la<br />
volontà può essere raggiunta solo dal livello mentale, e quindi può appropriarsene solo chi<br />
opera con la mente.<br />
Chi cerca di evocare la forza di Shamballa si avvicina di molto all’energia del fuoco. Il<br />
fuoco è simbolo e qualità del piano mentale. Il fuoco è un aspetto della natura divina. Fu<br />
anche una delle caratteristiche più notevoli della guerra. Lo si produce con mezzi fisici e col<br />
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