RIFLETTICI - Istituto Cintamani
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(6) Gli esercizi di respirazione o il tirocinio pranayama non dovrebbero mai essere intrapresi<br />
senza una guida esperta e soltanto dopo anni di applicazione spirituale, di devozione e di<br />
servizio. (1318)<br />
16<br />
IL BUDDHA<br />
(1) È interessante ricordare che al tempo del Buddha, circa cinque secoli avanti Cristo… Il<br />
Buddha rispose alle domande del suo tempo con le Quattro Nobili Verità, che appagano<br />
l’eterna domanda del “perché”. Insegnò che infelicità e sofferenze sono create dall’uomo<br />
stesso; che il concentrare il desiderio su ciò che è buono, effimero e materiale è causa di tutta<br />
la disperazione, l’odio e le competizioni, e la ragione per cui l’uomo trascorre la propria<br />
esistenza nel regno della morte, nel mondo fisico, che è la vera tomba dello spirito. (8-106).<br />
(2) Il Buddha incarnò in Sé la qualità della saggezza: manifestò la Luce e insegnò la via della<br />
luce, per cui divenne “l’Illuminato”. La luce, la saggezza e la ragione, come attributi divini,<br />
ma anche umani, furono concentrati in Lui, che chiamò al Sentiero dell’Illuminazione, di cui<br />
sono aspetti la saggezza, la percezione mentale e l’intuizione.<br />
Poi venne un altro grande: il Cristo, Che incarnò un principio divino ancora più elevato della<br />
mente: l’Amore, e nello stesso tempo contenne in Sé tutta la luce del Buddha. Egli fu<br />
espressione sia di luce che d’amore. (7-150-1).<br />
17<br />
IL CORPO CAUSALE<br />
(1) Quando si considera il corpo causale [questo Tempio dell’Anima] si tratta in modo<br />
specifico del veicolo di manifestazione dell’Angelo solare, che è la vita che lo anima e lo sta<br />
costruendo o perfezionando, ed espandendo, riflettendo così su scala minuscola il lavoro del<br />
Logos sul Suo piano. (3-1110).<br />
(2) Il corpo causale è una collezione di atomi permanenti, tre in tutto, racchiusi in un<br />
involucro di essenza mentale…<br />
Al momento dell’individualizzazione, termine per indicare quel momento di contatto, sul<br />
terzo sottopiano mentale si ha un punto di luce che racchiude tre atomi e a sua volta è<br />
racchiuso da un involucro di materia mentale. L’opera da compiere è dunque:<br />
1. Far sì che il punto di luce divenga una fiamma, soffiando costantemente sulla scintilla e<br />
alimentando il fuoco.<br />
2. Far sì che il corpo causale cresca e si espanda, da ovoide incolore contenente l’Ego a<br />
una forma di rara bellezza che racchiude in sé tutti i colori dell’arcobaleno. Questo è un fatto<br />
occulto. Il corpo causale, a tempo debito palpiterà di un’irradiazione interiore e di una fiamma<br />
che vi lampeggia e che gradualmente si farà strada dal centro alla periferia. Il fuoco allora lo<br />
perforerà, usando il corpo (prodotto di millenni di vite di dolore e di sforzo) come<br />
combustibile per le sue fiamme. Brucerà tutto completamente, s’innalzerà verso la Triade e<br />
(divenendo uno con essa) verrà riassorbito nella coscienza spirituale portando con sé, usando<br />
some simbolo il calore, una intensità di calore o qualità di colore o di vibrazione prima<br />
mancanti.<br />
L’opera della personalità – poiché dobbiamo vedere ogni cosa da questo punto di vista<br />
fintanto che non disporremo della visione egoica – è dapprima di abbellire, costruire ed<br />
espandere il corpo causale; in secondo luogo di trasferirvi la vita della personalità estraendone<br />
quanto vi è di buono e accumulandolo nel corpo dell’Ego. Tutto ciò potrebbe essere definito<br />
vampirismo divino, poiché sempre il male non è che l’altro lato del bene. Fatto questo, si dà<br />
alle fiamme lo stesso corpo causale assistendo gioiosamente all’opera di distruzione e la<br />
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