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RIFLETTICI - Istituto Cintamani

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Soltanto ai Fratelli Maggiori della razza umana sono noti i membri di questo gruppo; ma<br />

non vi sono registri exoterici in cui i nomi siano iscritti; e per essere annoverati fra essi sono<br />

soltanto tre i requisiti principali:<br />

1. Presenza di un certo grado di unione fra l’Anima ed il suo meccanismo, nonché<br />

allineamento attivo, generalmente ancora raro nella maggioranza degli uomini, dell’Anima,<br />

della mente e del cervello.<br />

2. Il cervello deve essere telepaticamente sensibile, a volontà, in due direzioni: e cioè deve<br />

essere cosciente del mondo delle Anime e del mondo degli uomini.<br />

3. Capacità di pensiero sintetico astratto. Il che metterà l’uomo in grado di sormontare tutte<br />

le barriere di religione e di razza. La presenza di tale requisito assicura anche la fede nella<br />

continuità della vita e quindi nella vita dopo la morte. (4 - 413/5).<br />

(3) L’accrescersi del gruppo e delle sue idee sarà lento, costante, sicuro. Il gruppo già esiste:<br />

non deve essere formato e organizzato, perciò non è necessario che i componenti di esso<br />

sentano alcun senso di responsabilità, né si sentano obbligati a svolgere attività tese ad attirare<br />

quei discepoli che hanno scelto di agire soggettivamente. Tali non sono i metodi approvati dai<br />

Fratelli Maggiori dell’umanità né è questa la maniera con la quale Essi stessi lavorano.<br />

Ognuno di voi sa se è o no uno dei Nuovi lavoratori, se ha assunto l’atteggiamento richiesto<br />

verso il proprio lavoro, se segue il metodo soggettivo. Decidete voi stessi una buona volta se<br />

preferite lavorare nel vecchio modo ambizioso exoterico, costruendo e dando vita ad una<br />

organizzazione, e producendo così tutto il meccanismo che accompagna tale metodo di<br />

lavoro. Ricordatevi che tali gruppi sono ancora molto utili e talvolta necessari. Non siamo<br />

ancora entrati nella Nuova Era e i più piccoli e i più deboli non debbono essere lasciati esposti<br />

alle nuove forze, né possono ancora essere messi fuori dai gruppi che rappresentano per essi<br />

un asilo sicuro fino a tanto che non saranno più maturi per intraprendere il lavoro secondo il<br />

nuovo modo, cioè con completa subordinazione della personalità all’Anima, dando<br />

importanza massima alla vita di meditazione, alla coltivazione costante della sensitività al<br />

regno soggettivo, al lavoro fatto dall’interno all’esterno. È però da evitarsi l’introspezione<br />

puramente mistica e il suo estremo opposto, cioè esagerato spirito di organizzazione,<br />

ricordando che una vita di vera meditazione occulta inevitabilmente produrrà avvenimenti<br />

esteriori. I risultati oggettivi in tal caso sono prodotti dall’accrescimento interiore più che<br />

dall’attività esteriore. (4 - 425).<br />

(4) Piccoli gruppi sorgono via via qua e là, i cui membri rispondono alla nuova nota: e alla<br />

loro ammissione al Gruppo Mondiale vegliano discepoli attivi; non sono però essi che<br />

organizzano i gruppi: questi si formano a mano a mano che qualche essere umano, in un punto<br />

qualsiasi della terra, si risveglia alla nuova visione o s’incarna per prendere il suo posto scelto<br />

dalla sua Anima, nel lavoro di aiutare l’avvento della Nuova Era. I nuovi gruppi non mostrano<br />

alcun segno di separatività, né alcun sintomo di ambizione personale o di gruppo;<br />

riconoscendo la loro unità con tutto ciò che esiste, offrono al mondo esempio di vita pura, di<br />

potere costruttivo, di attività creativa, subordinatamente al proposito generale, all’ideale di<br />

bellezza e di fratellanza. Forse nei primi stadi dell’integrazione gli appellativi di amicizia, di<br />

cooperazione, di solidarietà, sono quelli che meglio ad essi si addicono. Dogmi e dottrine non<br />

li interessano e la loro caratteristica predominante è anche assenza assoluta, sia individuale<br />

che di gruppo, di spirito di critica e di pregiudizi. Ciò non deriva dall’incapacità di vedere gli<br />

errori, o scarsa facoltà di discernere il giusto dall’ingiusto - tutt’altro: la falsità, l’impurità, la<br />

debolezza sono riconosciute dal Nuovo Servitore per quello che veramente sono, ma evocano<br />

soltanto amorevole comprensione e desiderio di aiutare. (4 - 426).<br />

(5) Mi domanderete: che cosa impedisce ad un essere umano di divenire un membro di questo<br />

nuovo gruppo? Vi dirò molto esplicitamente che quattro sono gli impedimenti:<br />

Primo: una personalità non coordinata: il che presuppone necessariamente scarso sviluppo<br />

mentale, e intelligenza non ancor matura.<br />

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