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RIFLETTICI - Istituto Cintamani

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gli esseri. Si prova allora la vera Compassione, diviene impossibile criticare, e si scorge il<br />

germe divino latente in ogni forma.<br />

L’intuizione è la luce stessa, e quando è operante il mondo è inteso come luce e il corpo di<br />

luce di tutte le forme si fa gradatamente visibile. Ciò comporta la facoltà di entrare in contatto<br />

con il seme di luce esistente in ogni forma; si stabilisce così un rapporto essenziale e il senso<br />

di superiorità e di separazione recede.<br />

Perciò l’intuizione produce tre effetti: Illuminazione... Comprensione... Amore... Questi tre<br />

termini riassumono le tre qualità o aspetti dell’intuito e si possono sintetizzare dicendo<br />

universalità, o senso di Unità universale. (10 - 2/5).<br />

(2) L’intuizione è l’opposto dell’illusione, che imprigiona la mente circondandola di formepensiero<br />

create dall’uomo, sbarrando ogni via d’uscita a livelli superiori di consapevolezza, o<br />

al servizio amorevole da rendere là dove si attua l’opera cosciente dell’uomo.<br />

Ciò che più importa è che l’intuito è sorgente di rivelazione. Per suo mezzo si realizzano<br />

progressivamente le vie di Dio nel mondo per il bene umano. Per suo mezzo, compresa la<br />

trascendenza e l’immanenza divina... Per suo mezzo si sperimenta il regno di Dio, e si<br />

scoprono natura, vita, fenomeni e qualità dei Figli di Dio che si manifestano. Per suo mezzo si<br />

rivelano piani e propositi dei mondi manifesti, e come cooperare al piano divino e affrettarne<br />

l’attuazione. Per suo mezzo le leggi della vita spirituale, che governano Dio stesso,<br />

condizionano Shamballa e guidano la Gerarchia, appaiono chiare via via che si impara a<br />

comprenderle e usarle. (10 - 135/6).<br />

(3) L’intuizione non è in realtà che la percezione, da parte della mente, nel creato, di fattori,<br />

leggi e aspetti della verità, noti all’anima, emananti dal mondo delle idee, e partecipanti della<br />

natura di quelle energie che producono tutto ciò che è manifesto. Tali fattori, verità e leggi,<br />

sono state sempre attive, ma solo la mente addestrata, sviluppata, ben indirizzata ed ampliata,<br />

può concepirle, comprenderle e finalmente adattarle ai bisogni e alle esigenze del proprio<br />

ciclo e del proprio tempo. (4 - 15).<br />

(4) L’intuizione che guida i pensatori più avanzati verso i campi del sapere, è la precorritrice<br />

dell’onniscienza, caratteristica dell’anima. (4 - 16).<br />

(5) L’ignorante ed il saggio s’incontrano su di un terreno comune, come sempre avviene dei<br />

due estremi. Fra questi due gruppi si trova la classe di coloro che non sono né totalmente<br />

ignoranti, né intuitivamente saggi. Essi formano la massa di quegli uomini che posseggono un<br />

certo grado di cultura e talvolta anche di erudizione, ma non la Conoscenza Reale, e che<br />

hanno ancora da comprendere la distinzione tra ciò che può essere appreso dalla mente<br />

razionale, ciò che può essere percepito dall’occhio della mente, e ciò che soltanto la mente<br />

astratta o mente superiore può formulare e conoscere. La mente raziocinante cede alfine il<br />

passo all’intuizione, che è “facoltà conoscitrice” per eccellenza, del mistico pratico ed<br />

intelligente, che avendo relegata la natura emotiva e senziente al suo giusto posto, usa la<br />

mente come lente di focalizzazione, attraverso la quale guarda il mondo dell’anima. (4 - 17/8).<br />

(6) L’intuizione non rivela la via sulla quale l’ambizione può essere alimentata e soddisfatta,<br />

né rivela il modo con cui soddisfare il desiderio di avanzamento personale. (4 - 70).<br />

(7) Solo un essere umano intuitivo diviene utile al gruppo del Maestro... Quando (l’intuizione)<br />

comincia a funzionare, il discepolo in prova può passare allo stadio di discepolo accettato nel<br />

gruppo del Maestro. (4 - 167).<br />

(8) Come sapete il polo opposto dell’illusione è l’intuito, che è possibile allorché<br />

annebbiamento e illusione scompaiono. Si reagisce in modo intuitivo alla verità quando,<br />

ricercandola, si riesce a placare la tendenza della mente a costruire forme-pensiero. Allora la<br />

luce fluisce libera, senza deviare, dai mondi superiori dello spirito. (10 - 67).<br />

(9) Quando l’uomo sia impersonale, libero dalle reazioni del sé minore, con la coscienza<br />

illuminata dal fulgore dell’intuizione, l’“apertura della visione” si schiarisce, e nulla gli<br />

impedisce di vedere la realtà. Le ostruzioni (sempre erette dall’uomo stesso) cadono, ed egli<br />

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