RIFLETTICI - Istituto Cintamani
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PAROLE DI POTERE<br />
(1) Base d’ogni fenomeno manifestato è il suono, o la Parola espressa con potere, ossia<br />
sostenuta dal pieno proposito della volontà. In ciò, come sappiamo, sta il valore della<br />
meditazione, perché col tempo essa produce il dinamico proposito e raccoglimento interiore, o<br />
quell’ideazione interna che invariabilmente precede qualsiasi suono creativo. (1-150)<br />
(2) L’iniziato deve imparare ad emettere suoni coscientemente, ottenendo risultati voluti ed<br />
esatti; a pronunciare parole con piena consapevolezza delle conseguenze su tutti i piani; a<br />
creare forme e dirigere energia mediante suoni sacri, favorendo così i fini dell’evoluzione. (1-<br />
155)<br />
(3) L’aspirante deve… vigilare le proprie parole ogni istante di ogni giorno. Questa è una<br />
affermazione semplice, ma molto difficile in pratica. Chi vi riesce si avvicina rapidamente alla<br />
liberazione. Non si allude qui alla reticenza, alla scontrosità, né al silenzio che spesso<br />
contrassegnano nature poco evolute e che in realtà sono soltanto indici di incapacità di<br />
esprimersi, ma si riferisce all’uso controllato delle parole per attuare certi fini, e al trattenere<br />
l’energia della parola quando questa non è necessaria. Ciò è ben diverso ed implica la<br />
comprensione dei cicli e dei momenti opportuni. Presuppone la conoscenza del potere del<br />
suono e degli effetti prodotti dalla parola; implica la conoscenza delle forze costruttive della<br />
natura e il loro uso corretto, e si basa sulla capacità di dirigere la sostanza mentale e metterla<br />
in moto per ottenere risultati nella sostanza fisica, in accordo con il proposito chiaramente<br />
definito del Dio interiore. È il risplendere del secondo aspetto del Sé, l’aspetto Vishnù o<br />
costruttore di forme, che è la principale caratteristica dell’Ego sul proprio piano. Sarà utile<br />
riflettere su ciò. (1-156/7)<br />
(4) Ogni parola differenziata o sintetizzata produce effetti nei regni devici e perciò sulla<br />
costruzione delle forme della manifestazione. Non vi è suono che non susciti risposta<br />
corrispondente nella sostanza devica, costringendo miriadi di piccole vite ad assumere forme<br />
specifiche… La maggior parte degli uomini costruisce inconsciamente e le forme create sono<br />
benefiche o malefiche secondo il movente o il proposito. (1-159)<br />
(5) Le parole di potere, gli antichi mantram (come il Padre nostro) e la Grande Invocazione,<br />
sono efficaci soltanto se usati sul piano mentale e con il potere di una mente controllata,<br />
concentrata sul loro intento e significato, a sostegno delle parole pronunciate. Allora<br />
diventano potenti. Pronunciate con il potere dell’anima quanto con l’attenzione diretta della<br />
mente, diventano automaticamente efficaci in modo dinamico. (13-144)<br />
(6) Le parole di potere (e questo vale anche per l’O.M.) hanno tutte origine di secondo<br />
raggio… Sono perciò destinate ad essere usate dall’anima, perché l’anima è l’espressione del<br />
secondo aspetto della divinità e soltanto l’anima può realmente usare queste parole e questi<br />
suoni, producendo così i risultati desiderati, che sono sempre conformi al Piano divino.<br />
Spesso si dimentica che devono essere usate dall’anima in modo dinamico, ciò che implica il<br />
serio riconoscimento dell’aspetto volontà. (13-145)<br />
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PREOCCUPAZIONI E IRRITAZIONE<br />
(1) Ma ritorniamo alle più comuni di tutte le cause di disordini: l’ansia e l’irritazione. Oggi<br />
sono più potenti che mai, per le ragioni seguenti:<br />
1. La situazione del mondo è tale, e tali ne sono i problemi e l’incertezza, che nessuno ne<br />
è esente. Tutti, chi più, chi meno, ne risentono.<br />
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