RIFLETTICI - Istituto Cintamani
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ogni membro della famiglia umana. È il figliol prodigo che dice a se stesso: “Mi leverò, e me<br />
ne andrò” — un momento che il Cristo ha mirabilmente illustrato con la Sua parabola.<br />
4. La “guida” può anche essere la semplice sensibilità alle voci, ingiunzioni e belle<br />
intenzioni di entità buone che si apprestano a ritornare nella carne. L’odierno dilemma<br />
spirituale dell’umanità provoca il rapido ritorno alla vita fisica di molte anime progredite.<br />
Poiché si librano sul limitare dell’esistenza esterna, in attesa di rinascere, accade spesso che<br />
degli esseri umani incarnati entrino in rapporto soggettivo e inconscio con loro, specialmente<br />
di notte, quando la coscienza è fuori del corpo fisico. Le loro parole e istruzioni (talvolta<br />
buone, di norma insignificanti e qualche volta ignoranti) vengono ricordate nella coscienza di<br />
veglia e interpretare dal neofita come la voce di Dio, che li guida.<br />
5. La guida può anche essere di natura astrale ed emotiva, e risultare dai contatti stabiliti<br />
dall’aspirante (risoluto nella sua aspirazione, ma debole in quanto a polarizzazione mentale)<br />
su quei livelli. Le possibilità sono tali e tante che non posso diffondermi in particolari. Tutte<br />
sono intrise di annebbiamento e molti capi di gruppi e organizzazioni di buoni intenti,<br />
traggono ispirazioni da queste fonti. Ma esse non sono vere guide divine durevoli. Possono<br />
essere innocue, gentili, persuasive e bene intenzionate; tuttavia alimentano la natura emotiva,<br />
e sviluppano isterismo o aspirazione, possono ingrandire le tendenze ambiziose della vittima e<br />
sprofondarla nei meandri dell’illusione. Non sono quindi la voce di Dio, né di qualche<br />
Membro della Gerarchia, né sono divine, non più della voce di qualsiasi comune istruttore<br />
fisico.<br />
6. La guida può anche essere risultato della sintonia telepatica con la mente o le menti di<br />
altri. Ciò accade spesso ai più intelligenti e a chi è focalizzato nella mente. E una forma di<br />
telepatia diretta, ma inconscia. La guida deriva perciò da altre menti o dalla mente di gruppo<br />
focalizzata di qualche insieme di ricercatori con cui si abbia affinità, riconosciuta o no. La<br />
guida può essere così impartita coscientemente o meno ed essere di qualità buona, cattiva o<br />
indifferente.<br />
7. Il mondo mentale, al pari dell’astrale, è pieno di forme-pensiero, con le quali si può<br />
stabilire un rapporto, e interpretare come una guida. Queste forme-pensiero sono a volte usate<br />
dalle Guide dell’umanità per dirigerla e aiutarla. Ma possono essere anche usate da entità e<br />
forze indesiderabili. Possono quindi essere molto utili ma se sono interpretate come<br />
espressioni di guida divina e ritenute infallibili (in modo da richiedere e suscitare accettazione<br />
cieca e indiscussa) minacciano la libera attività dell’anima, e non hanno valore effettivo.<br />
8. La guida può dunque venire da qualsiasi genere di uomini incarnati o disincarnati, ed<br />
essere ottima o pessima. Può includere l’aiuto offerto da veri adepti e iniziati tramite i loro<br />
discepoli e aspiranti alle attività mentali e astrali degli uomini di intelligenza ordinaria,<br />
compresi quelli emotivi ed egoisti. Si dovrebbe ricordare che nessun vero iniziato o discepolo<br />
tenterà mai di dominare nessuno, né gli indicherà sotto forma di comando positivo le azioni<br />
da intraprendere. Ma molti riescono a captare l’insegnamento impartito da menti esperte ai<br />
discepoli, oppure a registrare telepaticamente le potenti forme-pensiero, create da uomini di<br />
pensiero o da Membri della Gerarchia. Da ciò derivano le molte interpretazioni errate e la<br />
sensazione di una guida. Essi si impadroniscono di ciò che è destinato a un gruppo, o di<br />
suggerimenti impartiti da un Maestro al discepolo.<br />
9. La guida proviene pure dalla personalità stessa di un uomo, quando potente e integrata, e<br />
sovente egli non riesce a riconoscerla per quello che è. L’ambizione, il desiderio, o i propositi<br />
orgogliosi di una personalità possono operare dal corpo mentale e imprimersi sul cervello, e<br />
l’uomo, nella coscienza cerebrale, può considerarli provenienti da una fonte estranea. In realtà<br />
non fa che reagire a ingiunzioni e impulsi della propria personalità. Ciò generalmente accade<br />
a tre tipi di uomini:<br />
a. Quelli il cui ego o la cui personalità è di sesto raggio.<br />
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