02.06.2013 Views

RIFLETTICI - Istituto Cintamani

RIFLETTICI - Istituto Cintamani

RIFLETTICI - Istituto Cintamani

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

2 Soltanto l’uomo il cui senso d’identità comincia ad ampliarsi e divenire inclusivo può<br />

“prendere l’iniziazione” (come si dice erroneamente). Se l’iniziazione fosse un<br />

conseguimento puramente personale, rigetterebbe l’uomo nella coscienza separativa dalla<br />

quale cerca di evadere. Questo non sarebbe un progresso spirituale. Ogni passo sul Sentiero<br />

dell’Iniziazione accresce il riconoscimento di gruppo. L’iniziazione è essenzialmente una<br />

serie che si espande di riconoscimenti inclusivi.<br />

3 L’iniziazione ammette l’aspirante fra i membri della Gerarchia. Questo implica,<br />

esotericamente parlando, l’abbandono di tutte le reazioni separative della personalità, in una<br />

serie di rinunce progressive; queste culminano nella quarta iniziazione...<br />

Mentre procede da un’iniziazione all’altra, l’iniziato si avvede che ogni volta che avanza<br />

sul sentiero o che penetra nel cuore dei Misteri in compagnia di quelli che sono come lui, che<br />

con lui condividono il punto di evoluzione e che lavorano con lui per lo stesso scopo, non è<br />

solo; che viene fatto uno sforzo comune. Questa è infatti la nota fondamentale di un Ashram,<br />

che ne condiziona la formazione. Esso è composto di discepoli e iniziati a vari stadi di<br />

sviluppo iniziatico, che sono giunti insieme al loro punto di coscienza ashramica e che<br />

procederanno insieme fino a quando arriveranno a quella liberazione completa che giunge<br />

quando il piano fisico cosmico cade sotto la soglia della coscienza o della consapevolezza<br />

sensibile, e non è più per l’iniziato di alcun interesse. (18 – 341/2).<br />

(12) Nessuno è ammesso (mediante il processo dell’iniziazione) nell’Ashram del Cristo (la<br />

Gerarchia) finché non comincia a pensare e a vivere in termini di relazioni e attività di<br />

gruppo. Alcuni aspiranti benintenzionati interpretano l’idea del gruppo come un invito a fare<br />

uno sforzo per formare dei gruppi — il loro proprio gruppo o i loro gruppi. Non è questa<br />

l’idea che viene presentata nell’era dell’Acquario, oggi così vicina; essa era il metodo<br />

d’approccio durante l’era dei Pesci, ora passata. Oggi tutto l’avvicinamento è totalmente<br />

diverso. Oggi non ci si aspetta da nessuno, che stia al centro del suo piccolo mondo e si sforzi<br />

di divenire il punto focale di un gruppo. Ora il suo compito è di scoprire il gruppo di aspiranti<br />

al quale affiliarsi e con il quale dovrà percorrere il Sentiero dell’Iniziazione — una cosa molto<br />

diversa e di gran lunga più difficile. (18 – 344).<br />

(13) Un Ashram include in se stesso discepoli e iniziati a tutti i punti dello sviluppo evolutivo<br />

e di tutti i gradi; essi lavorano tutti insieme in perfetto unisono e tuttavia — all’interno dei<br />

loro ranghi differenziati, perché ogni rango sta da solo e tuttavia è unito con tutti gli altri —<br />

essi hanno il loro proprio rapporto stabilito, il loro scambio telepatico codificato ed una<br />

segretezza ed un silenzio occulto condivisi che proteggono i segreti e le conoscenze di un<br />

grado dagli altri e da quelli che non sono pronti.<br />

Similmente, quando l’aspirante che cerca sul piano fisico per trovare quelli che<br />

parteciperanno con lui al mistero del passo immediatamente seguente o dell’espansione da<br />

dimostrare, scopre il suo gruppo, troverà che vi sono alcuni che non hanno raggiunto il suo<br />

punto particolare di saggezza e anche altri che lo hanno già lasciato molto indietro. Egli sarà<br />

simultaneamente trascinato in un vortice di forza e in un campo di servizio. Riflettete su<br />

quest’affermazione. Perciò egli imparerà le lezioni necessarie a colui che deve lavorare in un<br />

Ashram e saprà come comportarsi sia con quelli che ancora non hanno il diritto di condividere<br />

con lui i segreti che egli già conosce che con quelli che hanno penetrato i Misteri più<br />

profondamente di lui. (18 – 346).<br />

(14) L’iniziazione è stata presentata tanto spesso come una cerimonia, che ho reputato<br />

necessario controbilanciare in tutti i modi quest’errato significato. Quindi se volete<br />

comprendere ciò che devo dire, dovete fare appello a tutta la comprensione illuminata che<br />

possedete.<br />

L’iniziazione è una cerimonia soltanto in quanto nel processo iniziatico giunge un punto<br />

culminante nel quale la coscienza del discepolo diviene consapevole in modo eclatante dei<br />

membri della Gerarchia e della propria posizione rispetto ad essa. Egli traspone questa<br />

138

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!