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RIFLETTICI - Istituto Cintamani

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Gli studiosi ricordino che è possibile aver raggiunto un alto stadio di coscienza spirituale<br />

senza vedere nessuna di queste irradiazioni luminose nel cervello, le quali rientrano<br />

nell’ordine dei fenomeni e sono in gran parte causate dalla costruzione del corpo fisico, dal<br />

karma, dalle azioni e dalla capacità dell’aspirante di attrarre “il potere dall’alto”. (4 - 107).<br />

(5) “In quella Luce vedremo LUCE”. In apparenza queste parole sono astratte e simboliche e si<br />

possono così parafrasare: quando il discepolo trova il centro luminoso in sé e procede nella<br />

sua luce, è in grado di prendere coscienza della luce entro le forme e gli atomi. Il mondo<br />

interiore reale gli diventa visibile come sostanza luminosa (cosa diversa dalla Realtà rivelata<br />

dall’intuito). Può allora cooperare con efficacia al Piano perché il mondo del significato<br />

psichico è per lui una realtà e sa cosa fare per dissolvere l’annebbiamento. Il processo di far<br />

luce nei luoghi oscuri consta di tre stadi:<br />

1. Il principiante e l’aspirante si sforzano di sradicare l’annebbiamento dalla propria vita<br />

usando la luce della mente. Nelle prime fasi la luce della conoscenza è importante nel<br />

dissolvere, ed elimina i vari annebbiamenti che occultano loro la verità.<br />

2. L’aspirante e il discepolo usano la luce dell’anima. È la luce della saggezza,<br />

interpretazione dei risultati di lunghe esperienze, e affluisce fondendosi con la luce della<br />

conoscenza.<br />

3. Il discepolo e l’iniziato usano la luce dell’intuizione. In virtù della fusione della luce della<br />

conoscenza (personalità), con quella della saggezza (anima), la Luce viene vista, conosciuta e<br />

fatta propria. Essa estingue le luci minori con la pura radiosità del suo potere.<br />

Perciò la luce della conoscenza, della saggezza e dell’intuizione sono tre aspetti dell’Unica<br />

Luce, e corrispondono al Sole fisico, al Cuore del Sole ed al Sole Centrale Spirituale. Queste<br />

ultime parole sono la chiave del rapporto fra l’uomo e il Logos.<br />

Questi stadi e i metodi implicati possono essere fraintesi se non si tiene presente che fra essi<br />

non esistono demarcazioni, ma sovrapposizioni continue, sviluppo ciclico e processo di<br />

fusione che confondono molto i principianti. (10 - 191/2).<br />

(6) I discepoli giungeranno a sapere se reagiscono alla luce dell’anima o alla percezione<br />

intuitiva della Triade. (10 - 195).<br />

(7) Ciò che ora ci riguarda è come riconoscere quella luce, farla propria e usarla per dissolvere<br />

l’illusione e servire occultamente il mondo. La luce interiore è simile ad un riflettore rivolto al<br />

mondo dell’illusione e delle lotte umane da una altura, che un Maestro ha chiamato “il<br />

piedistallo dell’anima, torre o faro spirituale”. Le idee di altitudine e distanza sono tipiche<br />

della vita mistica. Il potere di usare questa luce per dissolvere si acquisisce soltanto quando,<br />

scordati i simboli, il servitore considera se stesso come luce e centro irradiante. Ciò spiega<br />

certe caratteristiche tecniche della scienza occulta. L’esoterista sa che ogni atomo del corpo<br />

umano racchiude un punto di luce, e che l’anima è luce. Per lunghe età l’uomo procede per<br />

mezzo della luce generata all’interno dei suoi veicoli, nella loro sostanza atomica, ed è perciò<br />

guidato dalla luce della materia. In seguito scopre quella dell’anima, poi impara a fonderle<br />

assieme. Allora risplende ed è portatore di luce, quella purificata della sostanza e la luce<br />

dell’anima, fuse e focalizzate, il cui uso dissolve l’illusione individuale, e gli insegna i primi<br />

stadi del metodo con cui dissolverà l’annebbiamento di gruppo e infine quello generale. (10 -<br />

196).<br />

(8) “Signore, guidaci dalle tenebre alla Luce, dall’irreale al Reale, dalla morte<br />

all’Immortalità”. (10 - 198).<br />

(9) Il fatto dell’anima sarà infine provato mediante lo sviluppo della luce e della radiazione, e<br />

grazie alla futura evoluzione delle particelle luminose. Questo imminente sviluppo ci<br />

consentirà di vedere di più e di penetrare più profondamente in ciò che vediamo attualmente...<br />

La qualità della luce che alimenta e promuove la crescita, la vitalità e la fertilità nei regni di<br />

natura è cambiata molte volte nel corso del tempo, ciò che ha determinato mutamenti<br />

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