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RIFLETTICI - Istituto Cintamani

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l. Purificare, disciplinare e trasmutare la sua triplice natura inferiore.<br />

2. Sviluppare la conoscenza di sé, equipaggiare il corpo mentale, costruire il corpo causale<br />

con le giuste azioni e il giusto pensiero.<br />

3. Servire l’umanità con completa abnegazione.<br />

Così facendo osserva la legge, si mette nelle giuste condizioni per l’istruzione, si prepara<br />

all’applicazione della Verga dell’Iniziazione, riducendo così al minimo il pericolo inerente al<br />

risveglio del fuoco.(3-161/2).<br />

(4) I centri del corpo umano sono fondamentalmente legati all’aspetto FUOCO dell’uomo, ossia<br />

al suo spirito divino. Sono in collegamento ben preciso con la Monade, con l’aspetto volontà,<br />

con l’immortalità, con l’esistenza, con la volontà di vivere, e con i poteri inerenti allo Spirito.<br />

(3-165).<br />

(5) I centri sono interamente costituiti di correnti di forza che affluiscono dall’Ego, che le<br />

riceve dalla Monade e le trasmette. Qui sta il segreto della progressiva accelerazione<br />

vibratoria dei centri, dapprima quando l’Ego assume il dominio o entra in attività, e più tardi<br />

(dopo l’iniziazione) quando assume il dominio la stessa Monade producendo così dei<br />

cambiamenti ed un aumento di vitalità in queste sfere di fuoco, o di pura forza di Vita.<br />

Quindi i centri, quando funzionano correttamente, formano il “corpo di fuoco”, che è tutto<br />

quel che rimane alla fine, dapprima all’uomo nei tre mondi e in seguito alla Monade. …<br />

Quando la forma è distrutta rimane questo intangibile corpo spirituale di fuoco, unica pura<br />

fiamma, che è distinta da sette centri brillanti di più intenso splendore.<br />

… Dobbiamo toglierci dalla mente l’idea errata che i centri siano delle cose fisiche. Sono dei<br />

vortici di forza che attirano la materia eterica, astrale e mentale in determinate attività.<br />

(3-166/7).<br />

(6) Come sappiamo, l’evoluzione dei centri è lenta e graduale, e procede in cicli ordinati che<br />

variano secondo il raggio della Monade dell’individuo. (3-173).<br />

(7) Quand’è così, si riconosce che i centri fisici sono semplicemente dei punti focali d’energia<br />

situati nel corpo eterico ed aventi una funzione precisa. Questa funzione è di agire da<br />

trasmettitori di certe forme d’energia dirette coscientemente dall’Ego o Sé con l’intento di<br />

spingere il corpo fisico (che non è un principio) ad adempiere il proposito egoico. (3-1155).<br />

(8) Solo un aspirante su mille si trova allo stadio in cui dovrebbe cominciare a lavorare con<br />

l’energia dei suoi centri, ma anche questa valutazione potrebbe rivelarsi troppo ottimistica. È<br />

molto meglio che l’aspirante serva, ami, lavori e si eserciti nell’autodisciplina, lasciando che i<br />

suoi centri si sviluppino e si schiudano più lentamente, quindi in modo più sicuro.<br />

Inevitabilmente essi si svilupperanno e il metodo più lento e più sicuro, nella maggioranza dei<br />

casi è il più rapido. Uno sviluppo prematuro richiede molta perdita di tempo e spesso porta<br />

con sé i semi di disturbi prolungati. (4-590).<br />

(9) Non indico come risvegliare i centri, poiché il giusto impulso, la costante reazione agli<br />

stimoli superiori e il riconoscimento delle fonti di ispirazione, automaticamente e senza<br />

pericolo portano i centri in giusta e debita attività. Questo è il metodo sano di sviluppo, più<br />

lento, ma che garantisce uno sviluppo armonioso ed equilibrato, non prematuro. L’aspirante<br />

diventa realmente l’Osservatore e sa con certezza ciò che fa; porta i centri, uno alla volta, alla<br />

rispondenza spirituale, stabilendo un ritmo ordinato e ciclico della natura inferiore governata.<br />

(10-261).<br />

(10) Se l’aspirante non cerca che sviluppo spirituale, se mira soltanto alla sincerità di<br />

proposito e all’altruismo compassionevole, se con serena applicazione si concentra a<br />

soggiogare il corpo emotivo e ad espandere quello mentale e coltiva l’abitudine al pensiero<br />

astratto, i risultati desiderati sui centri si produrranno inevitabilmente e il pericolo sarà<br />

scongiurato. (2-77).<br />

(11) Noterete pertanto che col procedere dello studio l’argomento si fa veramente sempre più<br />

astruso. …(2-80).<br />

(12) Considerate inoltre:<br />

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