02.06.2013 Views

RIFLETTICI - Istituto Cintamani

RIFLETTICI - Istituto Cintamani

RIFLETTICI - Istituto Cintamani

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

(4) Ciò che avviene nel sistema traspare analogamente ai livelli cosmici e ciò che qui viene<br />

padroneggiato deve essere ripetuto, su scala più vasta, nello stesso cosmo. Questo pensiero<br />

comporta ispirazione e sviluppo, non disperazione e tedio. La ricompensa che deriva da ogni<br />

progresso, la letizia che proviene dalla comprensione accresciuta, premiano in modo adeguato<br />

l’aspirante che lotta… (2-265)<br />

(5) Vi sarà ovvio, pertanto, quanto sia importante che tutti i discepoli e gli iniziati sappiano<br />

esattamente la loro posizione sul Sentiero, fase finale della scala evolutiva; altrimenti<br />

rischierebbero di interpretare male l’appello, e di non riconoscere la sorgente sonora. Ciò<br />

accade sovente, come sa l’esperto insegnante di occultismo ed esoterismo, che vede con<br />

quanta facilità principianti e uomini ancora privi di importanza credono che i richiami e i<br />

messaggi che odono o ricevono vengano da fonti elevate, mentre con tutta probabilità<br />

ascoltano il loro proprio subconscio, o l’anima, o qualche istruttore (non il Maestro) che tenta<br />

di soccorrerli. (17-688)<br />

(6) Dovete ricordare che oggi il mondo è pieno di coloro che hanno preso l’una o l’altra delle<br />

iniziazioni e che vi sono dei grandi discepoli su ogni raggio che lavorano sul piano fisico<br />

come lavoratori anziani per l’umanità sotto la Gerarchia; ve ne saranno molti di più durante i<br />

prossimi cento anni (scritto nel 1949) Alcuni di questi non conoscono nel cervello fisico il<br />

loro stato gerarchico, avendo deliberatamente abbandonata questa conoscenza per poter fare<br />

un certo lavoro. È previsto che quanto io qui scrivo è destinato — durante i prossimi<br />

quarant’anni — a pervenire nelle loro mani con deliberato intento di portare alla superficie<br />

della loro coscienza cerebrale chi e cosa essi siano in verità. Questo fa parte del programma<br />

progettato dalla Gerarchia prima dell’esteriorizzazione degli Ashram. I Maestri sentono che<br />

questi discepoli anziani e iniziati (essendo all’altezza) dovrebbero presto cominciare a<br />

lavorare con maggiore autorità. Questo non significa ch’essi affermeranno la loro autorità<br />

spirituale e rivendicheranno lo stato d’iniziato. Non lo potrebbero fare a causa del punto che<br />

occupano sulla scala dell’evoluzione.<br />

Ma — sapendo chi sono dal punto di vista della Gerarchia e cosa ci si attende da loro —<br />

intensificheranno il loro lavoro, apporteranno più energia e indicheranno la via con maggior<br />

chiarezza. La loro saggezza sarà riconosciuta, come pure la loro compassione, ma essi si<br />

ritireranno nello sfondo; potranno perfino sembrare esternamente meno attivi e quindi esser<br />

mal giudicati, ma la loro influenza spirituale crescerà; essi non si preoccuperanno di quello<br />

che gli altri pensano di loro. Essi riconosceranno anche le vedute sbagliate di tutte le religioni<br />

moderne riguardo al Cristo; alcuni potranno perfino esser perseguitati nelle loro case o da<br />

quelli ch’essi cercano di aiutare. Ma a loro non importerà niente di tutto questo. La loro via è<br />

chiara e conoscono il contenuto del loro servizio. (18-707/8)<br />

(7) Il discepolato deve essere riconosciuto. Non vi è falso orgoglio nel riconoscere che si è un<br />

discepolo… . Ciò però è una questione affatto personale, una volta risolta e accettata<br />

dovrebbe essere protetta dal silenzio. (5-562)<br />

(8) Ella (A.A.B.) si è opposta fermamente, con mia piena approvazione, alla malsana curiosità<br />

circa la posizione e il titolo, vera e propria macchia di tanti gruppi di occultisti, che suscita<br />

una marea di competizioni, gelosie, critiche e pretese che li dilaniano, rende futili tante loro<br />

pubblicazioni, e che impedisce al pubblico di ricevere l’insegnamento nella sua purezza e<br />

semplicità. Grado, titolo e posizione non contano nulla. È l’insegnamento che conta — la sua<br />

verità e il suo appello intuitivo. Ricordatelo sempre. (5-781) Vedi anche: (6-413, -632/635)<br />

266

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!