RIFLETTICI - Istituto Cintamani
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senso profetico. (17-389/90).<br />
(2) È necessario ricordare che la frase “la terra ritorni alla terra e la polvere alla polvere”<br />
consueta nei riti funebri occidentali, si riferisce a questo atto di restituzione e descrive il<br />
ritorno degli elementi del corpo fisico alla riserva originaria della materia e della sostanza<br />
della forma vitale alla riserva eterica generale; la frase “lo spirito tornerà al suo Creatore” si<br />
ricollega, se pure in modo inesatto, al riassorbimento nell’anima universale. Questi rituali<br />
comuni non danno tuttavia rilievo al fatto che è proprio l’anima individualizzata che, nel<br />
processo di riassorbimento, ordina e decreta la restituzione con un atto della volontà<br />
spirituale. (17-435).<br />
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MORTE:<br />
SEQUENZA DI EVENTI<br />
(1) Per illustrare il meglio possibile questo argomento, per chiarirlo nel modo più completo,<br />
ritengo sia bene descrivere la sequenza di eventi che si verificano in punto di morte,<br />
ricordandovi che i punti in cui si compie l’astrazione definitiva sono tre: la testa, per i<br />
discepoli, gli iniziati e gli uomini di elevato sviluppo mentale; il cuore per gli aspiranti, gli<br />
uomini di buona volontà e per tutti coloro che hanno raggiunto una certa integrazione della<br />
personalità e tentano di adempiere la legge dell’amore nella misura delle loro possibilità; il<br />
plesso solare per chi è di scarso sviluppo e di natura emotiva. Mi limito a elencare le varie fasi<br />
del processo, lasciandovi liberi di accettarle come ipotesi interessanti e probabili, in attesa di<br />
poterle verificare, o di accoglierle come verità indiscutibili, per fiducia nella mia conoscenza,<br />
o infine di rifiutarle come fantasticherie senza valore, non suscettibili di prova. Il primo<br />
atteggiamento è il più consigliabile, perché consente di mantenere l’integrità mentale, è<br />
sintomo di mente aperta e nello stesso tempo protegge dalla credulità e ristrettezza mentale.<br />
Questi stadi sono:<br />
1. L’anima dal suo piano emette la “parola di ritiro” e immediatamente nell’uomo sul<br />
piano fisico subentrano un processo e una reazione interiori:<br />
a. Eventi fisiologici specifici, nell’area colpita dalla malattia, interessano il cuore e i tre<br />
grandi sistemi che potentemente condizionano l’uomo fisico: la corrente sanguigna, il sistema<br />
nervoso nelle sue varie espressioni e il sistema endocrino. …<br />
b. Una vibrazione percorre i “nadi” che, come sapete, sono la controparte eterica di tutto il<br />
sistema nervoso, di cui sorreggono ogni singolo nervo in ogni parte del corpo. Sono per<br />
eccellenza gli esecutori degli impulsi direttivi dell’anima, in quanto reagiscono alle vibrazioni<br />
emesse dalla controparte eterica del cervello. Essi rispondono alla Parola di comando,<br />
reagiscono all’attrazione dell’anima e si dispongono all’astrazione.<br />
c. La corrente sanguigna ne viene influenzata in una peculiare maniera occulta.<br />
d. Si stabilisce un tremore psichico che allenta o spezza i legami fra i nadi e il sistema<br />
nervoso; il corpo eterico si distacca dal suo involucro denso, pur continuando a<br />
compenetrarlo.<br />
2. Sovente a questo punto subentra una pausa più o meno lunga. Essa consente che il<br />
processo di distacco avvenga nel modo più blando e indolore possibile. L'allentamento dei<br />
nadi comincia dagli occhi. Questo processo di distacco si manifesta spesso con il rilassamento<br />
e l'assenza di paura che si nota molte volte nel morente; essi evidenziano una condizione di<br />
pace e una disposizione a partire, oltre all’incapacità di sforzo mentale. È come se, ancora in<br />
stato di coscienza, il morente raccogliesse le forze per l’astrazione finale. …<br />
3. Il corpo eterico organizzato, sciolto da qualsiasi legame con i nervi per l’azione<br />
esercitata dai nadi, comincia a raccogliersi per il distacco finale. Dalle estremità si ritrae<br />
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