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RIFLETTICI - Istituto Cintamani

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per una vita specifica, ma significa che non siete il discepolo che tutto subordina alla vita di<br />

discepolato.<br />

“A questo punto vorrei sottolineare due cose. In primo luogo, se potrete innalzare la vostra<br />

tensione in modo da essere guidati dalla vita dello spirito, ne deriverà un cambiamento<br />

radicale che galvanizzerà la vostra vita interiore. Siete preparati a questo? In secondo luogo,<br />

ciò non produrrà alcun cambiamento esteriore, nei vostri rapporti con l’ambiente. Dovrete<br />

continuare a far fronte ai vostri obblighi ed interessi esterni, ma io qui parlo in termini di<br />

orientamenti interiori, di decisioni interiori dinamiche e di organizzazione interiore in vista<br />

del servizio e del sacrificio. Forse preferite la via più lenta e più facile? Se è così, è<br />

completamente affar vostro e rimarrete ancora sul sentiero continuando ad essere persone<br />

costruttive e utili. Sto semplicemente mettendovi di fronte a una delle crisi che subentrano<br />

nella vita di tutti i discepoli, durante le quali devono essere fatte delle scelte che saranno<br />

determinanti per un ciclo, ma soltanto per un ciclo. È soprattutto una questione di velocità e<br />

di organizzarsi per aumentarla. Questo significa eliminare i fattori non essenziali e<br />

concentrarsi solo su quelli essenziali (quelli interiori, che riguardano l’anima e il suo rapporto<br />

con la personalità, e quelli esteriori che riguardano voi e il vostro ambiente). (18-496), (5-<br />

538).<br />

(10) Il vostro compito principale, quali aspiranti, è di coltivare la sensibilità superiore di<br />

rendervi così puri e altruisti, che la vostra mente rimanga indisturbata dagli avvenimenti nei<br />

tre mondi, di cercare quel senso spirituale di attenzione che vi metterà in grado di essere<br />

impressionati e di interpretare poi correttamente le impressioni ricevute. (18-549).<br />

(11) Ma per la maggioranza degli aspiranti la meta non è di limitare la propria coscienza<br />

concentrandosi su minuzie come gli atomi permanenti e i particolari della natura della forma<br />

individuale. L’obiettivo di ogni aspirante è espandere la coscienza fino a includere ciò che sta<br />

oltre se stesso, per pervenire ai più elevati stati di coscienza nella vita del gruppo e<br />

dell’umanità, e per integrarsi coscientemente nella Gerarchia e finalmente in Shamballa, e<br />

“conoscere”, in senso occulto, Dio nei Suoi molti stadi di sviluppo e perfezione che tutto<br />

includono. (5-766).<br />

10<br />

IL CORPO ASTRALE (EMOZIONALE)<br />

(1) Affinamento del corpo emotivo. La procedura in questo caso è diversa. Il corpo emotivo è<br />

semplicemente un grande riflettore. Assume colore e moto dall’ambiente, rimane<br />

impressionato da ogni fuggevole desiderio. Entra in contatto con ogni capriccio e ogni<br />

fantasia che lo circonda; ogni corrente lo agita; ogni suono lo fa vibrare, a meno che<br />

l’aspirante non inibisca questo stato di cose e non lo addestri a ricevere e a reagire solo alle<br />

impressioni che gli giungono dai livelli intuitivi tramite il Sé Superiore e quindi tramite il<br />

sottopiano atomico. Meta dell’aspirante dovrebbe essere di addestrare il corpo emotivo in<br />

modo che divenga calmo e limpido come uno specchio, in modo da riflettere alla perfezione.<br />

Sua meta dovrebbe essere di far sì che esso rifletta solo il corpo causale, che assuma colore in<br />

armonia con la grande Legge e sia mosso ad agire in una precisa direzione e non secondo<br />

come soffiano i venti del pensiero o come si sollevano le maree del desiderio. Quali parole<br />

dovrebbero descrivere il corpo emotivo? Le parole: quieto, sereno, tranquillo, calmo, limpido<br />

e chiaro, terso come uno specchio, una superficie piana, un limpido riflettore, che con<br />

accuratezza trasmette i desideri, i voleri, le aspirazioni dell’Ego e non della personalità. Come<br />

si può ottenere tutto ciò? In parecchi modi, alcuni dei quali sotto la direzione dell’aspirante,<br />

altri sotto quella del Maestro.<br />

a. Vigilando costantemente su ogni desiderio, movente e impulso che giornalmente<br />

23

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