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RIFLETTICI - Istituto Cintamani

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pervadono la sua coscienza. La consacrazione e il retto proposito rafforzano l’afflusso di<br />

energia spirituale. Egli sa e ama; cerca di servire e riesce in varia misura. Da tutto ciò risulta<br />

un aumento del senso di potere e della parte che svolge per soccorrere l’umanità e si convince<br />

di possedere un giusto senso delle proporzioni e dei valori spirituali. Sopravvaluta la propria<br />

esperienza e se stesso. Anziché raddoppiare l’impegno, migliorando il contatto col regno delle<br />

anime e amando tutte le creature più profondamente, comincia a richiamare l’attenzione su di<br />

sé, sulla sua missione e sulla fiducia che il Maestro e persino il Logos planetario ripongono in<br />

lui. Parla di sé e richiama l’attenzione altrui in vari modi, esigendo riconoscimento. Così<br />

l’allineamento peggiora, il contatto con l’Ego si attenua ed egli va ad accrescere le file dei<br />

molti che sono stati sopraffatti dall’illusione del potere che hanno sentito. È cosa questa<br />

sempre più frequente fra i discepoli e fra chi ha conseguito le prime due iniziazioni. Oggi<br />

sono numerosi coloro che hanno conseguito la prima in una vita precedente. In un certo<br />

momento dell’attuale ciclo di vita, in cui si ricapitolano gli eventi di uno sviluppo<br />

antecedente, tornano al grado di realizzazione cui erano già pervenuti. L’importanza di ciò<br />

che hanno conseguito li sommerge e anche il senso di responsabilità e conoscenza. Ancora<br />

una volta si sopravvalutano, e vedono la missione e se stessi come unici; subentra in loro<br />

l’esigenza esoterica e soggettiva di riconoscimento a danno del servizio, che altrimenti<br />

sarebbe fecondo. Ogni importanza data alla personalità può far deviare molto facilmente la<br />

pura luce dell’anima che cerca di fluire attraverso il sé inferiore. Il richiamo dell’attenzione<br />

sulla missione della personalità è a danno della missione stessa, ostacola l’uomo nel suo<br />

lavoro e ne rimanda l’esecuzione a quando il discepolo altro non sia che un canale attraverso<br />

il quale l’amore può fluire e la luce risplendere, ciò che deve essere spontaneo, senza<br />

riferimento a se stessi. (10 – 52/3).<br />

(8) L’illusione è il modo limitato di comprendere e conoscere in modo materiale la verità,<br />

velata e nascosta dietro una nube di forme-pensiero. Queste ultime finiscono per sembrare più<br />

vere della realtà che occultano, e condizionano l’approccio umano alla Realtà. (10 – 240).<br />

(9) L’illusione… Il mondo dei fenomeni, si ritiene che la mente lo interpreta male e si rifiuta<br />

di considerarlo quale è in realtà. Se ne arguisce che questo errore di interpretazione costituisce<br />

la Grande Illusione… Il problema dell’illusione risiede nel fatto che è un’attività dell’anima, e<br />

risultato dell’aspetto mente di tutte le anime in manifestazione. È l’anima che è sommersa<br />

dall’illusione, è l’anima che non riesce a vedere con chiarezza finché non impara a riversare la<br />

sua luce nella mente e nel cervello… L’illusione è soprattutto una qualità e caratterizza<br />

l’atteggiamento mentale di chi è più intellettuale che emotivo. Questi non è più soggetto<br />

all’annebbiamento quale generalmente inteso. Incorre invece in errori di valutazione e di<br />

interpretazione delle idee e forme-pensiero. (1 – 472).<br />

(10) Voi infatti siete nella carne; voi infatti andate per la via che avete scelto. La casa che<br />

avete costruita è già luminosa? È una dimora di luce? O un carcere oscuro? Nel primo caso,<br />

attirerete al suo lume e al suo calore quanti vi attorniano, e il richiamo magnetico dell’anima<br />

vostra, la cui natura è luce e amore, darà salvezza a molti. Ma se ancora siete un’anima a sé<br />

stante, dovrete attraversare gli orrori di una solitudine e di un isolamento ancora peggiori,<br />

procedendo da soli sulla via oscura. Ma quel deserto, quella separazione e quella solitudine<br />

nella notte oscura dell’anima sono parte della Grande Illusione. Comunque, l’umanità intera<br />

vi è ora immersa, mentre si prepara all’unità, alla liberazione e alla libertà. Alcuni, persi<br />

nell’illusione, non sanno cosa siano il vero e il reale. Altri operano liberi nel mondo<br />

dell’illusione per salvare ed elevare i loro fratelli, e se voi non sapete farlo, dovrete impararlo.<br />

(16 – 343). Vedere anche: “Illusione e Maya”, “Idee e Ideali”.<br />

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