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uno sguardo d'insieme - CSV Marche

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Centro di Servizio per il Volontariato – Associazione Volontariato <strong>Marche</strong><br />

solito andare all’estero ma ormai saranno 10 anni che non viaggio più all’estero ma<br />

esclusivamente in Italia proprio perché è ricchissima da vedere e il suo patrimonio storico è<br />

infinito…” (intervista 38, Diego, 57 anni)<br />

L’ultima testimonianza su cui ci vorremmo soffermare, per quanto riguarda questo sotto-campione, è<br />

quella di Elisa, una giovane donna che ha incontrato l’esperienza del volontariato da ragazza, ma non<br />

riuscendo a conciliare gli impegni universitari con queste attività, ha dovuto interromperle. Dopo una<br />

decina di anni, si è impegnata in un paio di altre realtà, ma ora si dedica principalmente ad<br />

un’organizzazione che si occupa di iniziative di solidarietà internazionale. È attiva presso questa OdV<br />

da circa tre anni.<br />

“Il mio cammino nel volontariato è iniziato con il (nome di un’associazione), avevo diciassette<br />

anni, (…) e già da allora ho sentito questa voglia di fare questa esperienza, però allora andavo<br />

all’università e quindi la cosa non era molto compatibile con le mie finanze ed il tempo, poi sono<br />

passati dieci anni e non ho più fatto niente, poi ho incontrato tramite amici e colleghi G. M. (la<br />

presidente, NDR), e sono partita. Ma perché ero in una condizione psicologica assolutamente<br />

perfetta, però me la sentivo eh? Cioè io quando ho capito che questo era l’aggancio giusto non<br />

ci ho messo neanche dieci minuti a dire “ok, parto per il Brasile”, nonostante avessi contro tutta<br />

la famiglia, (ride) è così però, insomma…” (intervista 12, Elisa, 32 anni - le iniziali sono di<br />

fantasia, NDR)<br />

Sono molto interessanti le motivazioni che la inducono a dedicarsi al volontariato. Svolge un’attività<br />

in buona parte di segreteria (ma non mancano iniziative più stimolanti) a favore di una località in un<br />

paese del Sud del mondo, e la sua attività viene vissuta un po’ come un ponte che mantiene in<br />

contatto la sua vita quotidiana con un’altra realtà, lontana. Il volontariato come appiglio, in questo<br />

caso, con una realtà percepita come diversa, priva di legami materialisti e vuote apparenze…<br />

“Bè sì, mi offre così, un contatto con un mondo molto diverso dal mio, che sento privo di quei<br />

vincoli e legami materialisti che invece ci legano in questa realtà, là è tutto diverso, loro queste<br />

cose… anche se poi quello che faccio io è puramente materiale, devo spedire, devo scrivere,<br />

quindi poi in realtà faccio un lavoro più che altro di segreteria, cose molto semplici, molto<br />

banali, però sì, mi crea questo ponte emotivo che proprio è come se io mi ri-immergessi in quella<br />

realtà, è un evadere, ecco (ride)” (intervista 12, Elisa, 32 anni)<br />

Ma questo “ponte” sembra collegare non solo la sua vita di tutti i giorni con quella realtà lontana;<br />

sembra, anche, ricollegare la sua quotidianità con una sua precisa esperienza, con un momento<br />

importante, di svolta, della sua vita. L’intervistata ci racconta, in un altro passo, di una svolta<br />

fondamentale, in seguito alla quale lei stessa e il suo modo di vedere le cose sono cambiati<br />

profondamente.<br />

“Finché rimarrà in me il ricordo di quello che è stata la mia vita e di come è cambiata con<br />

l’esperienza di P., finché avrò il dono della memoria, rimarrò, a meno che non succeda qualcosa<br />

di grave (…) Sì, perché per me questa associazione ha un valore affettivo personale<br />

estremamente grande, io devo a questa associazione un cambiamento della mia vita, un<br />

momento di cambiamento della mia vita in cui l’associazione ha rappresentato un punto di<br />

appoggio per fare questa svolta, e quindi…” (intervista 12, Elisa, 32 anni)<br />

Il volontariato, dunque, non solo come appiglio verso una realtà diversa dalla propria quotidianità;<br />

ma, forse, anche come monito, come meccanismo che aiuta costantemente a mantenere vivo il<br />

ricordo di un cambiamento importante della propria vita. Con questa esperienza di volontariato, è la<br />

rappresentazione che l’intervistata ha di se stessa ad essere cambiata, e mantenere costante il proprio<br />

impegno sembra, tra le altre cose, anche un modo per rinnovare la propria adesione a questa nuova<br />

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