uno sguardo d'insieme - CSV Marche
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Seconda parte Volontariato e… motivazioni<br />
4.3 – Quali difficoltà incontrano i volontari nello svolgimento della loro attività<br />
Nel momento in cui i volontari si trovano a svolgere le proprie attività, inevitabilmente incontrano dei<br />
problemi e, a volte, delle delusioni.<br />
I volontari, infatti, incontrano tutta una serie di limiti che devono riconoscere nell’ambiente<br />
circostante e che devono riconoscersi in quanto associazione di volontariato e non ente pubblico.<br />
I dirigenti<br />
Il problema della sede operativa da cui gestire la (spesso) complessa macchina del volontariato è un<br />
aspetto che emerge come centrale nelle parole dei dirigenti: un’associazione senza sede non ispira<br />
fiducia alla cittadinanza, e questa fiducia è un pre-requisito fondamentale e irrinunciabile per le<br />
associazioni.<br />
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“La mia associazione, credo la maggior parte, ha bisogno di una sede e di strumenti tecnici come<br />
le fotocopiatrici ecc, i quali il <strong>CSV</strong> non può fornirci.” (intervista 30, Marta, 64 anni)<br />
“A (città) ci sono un sacco di OdV, in tutti i campi, però non ci sono delle sedi e il volontariato va<br />
in cerca della casa. Noi è tanto che stiamo lottando per una casa delle culture, del volontariato,<br />
insomma qualcosa, una sede, degli spazi, magari anche insieme a tutte le associazioni, ma è un<br />
grosso problema, a (città) è un problema grossissimo. Se lei chiede in giro alle OdV, hanno tutte<br />
questo problema qua. Noi siamo fortunati perché dovendo fare un servizio che ha bisogno<br />
assolutamente di una sede, adesso abbiamo questa sede qui, gli altri anni, all’inizio dell’anno<br />
scolastico non sapevamo dove andare.” (intervista 6, Caterina, 57 anni)<br />
Un’altra difficoltà riportata da alcuni dirigenti sembra essere legata alla selezione che occorre fare dei<br />
nuovi volontari. Infatti, i buoni rapporti con gli enti locali sono legati anche ad un servizio di qualità<br />
elevata e quindi sono necessari volontari che siano già formati o, se non hanno già una preparazione<br />
specifica, che siano fortemente motivati, in modo tale da porteli formare avendo una buona certezza<br />
del fatto che quello non sarà un investimento a vuoto per l’OdV.<br />
“Difficoltà legate al fatto che non tutti i giovani possono fare i volontari, che non tutti hanno<br />
sperimentato forme di volontariato, per cui il primo dubbio che c’è nelle persone che non sono<br />
mai entrate qua è che si deve lavorare per questo, si viene chiamati per questo, è difficile fargli<br />
capire che non si prende una lira…sì poi anche il fatto che viene messa in dubbio la tua<br />
preparazione perché all’inizio la preparazione non c’era, perché all’inizio bastava che ci fosse<br />
qualc<strong>uno</strong>, chiunque fosse.” (intervista 18, Mario, 33 anni)<br />
Un altro tratto di particolare difficoltà per i dirigenti è proprio quello che avevamo individuato come<br />
centrale nella loro attività: il rapporto con l’esterno e in particolare con quegli enti che possono essere<br />
finanziatori di progetti.<br />
“Le difficoltà sono quelle di instaurare e mantenere pubbliche relazioni con i vari referenti degli<br />
enti locali cioè prendere contatti, farti conoscere, devi proporre le attività e far sì che vengono<br />
accolti,e avere comunque riscontri.” (intervista 28, Domenico, 36 anni)<br />
Un altro degli aspetti centrali per il lavoro del dirigente è il reperimento delle informazioni relative ai<br />
bandi per il finanziamento di attività. Questa carenza è particolarmente rilevante per loro in quanto<br />
sono proprio i più coinvolti nella fase di raccolta fondi e progettazione di interventi nuovi.