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uno sguardo d'insieme - CSV Marche

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Centro di Servizio per il Volontariato – Associazione Volontariato <strong>Marche</strong><br />

E’ a quel punto che il coinvolgimento cresce, le motivazioni prendono una forma più definita e si<br />

rafforzano nelle prospettive individuali.<br />

Alcuni intervistati sottolineano infatti che solo in un secondo momento viene scoperto il “valore<br />

aggiunto” insito nelle forme di impegno verso gli altri. E si finisce, quindi, per attribuire all’attività<br />

volontaria un significato che all’inizio non si immaginava.<br />

b) in altri casi, invece, l’accesso all’esperienza volontaria è ponderato e consapevole, fatto con<br />

convinzione, maturata nelle esperienze personali e familiari. Talora dopo essere stati beneficiati<br />

dall’impegno altruista. Quando la solidarietà di altri è stata fondamentale per affrontare e superare<br />

una fase di disagio e genera, in una catena virtuosa, il bisogno di ricambiare, colmare il debito, con la<br />

stessa moneta; attuando una prassi segnata da una logica di reciprocità. Come avviene nelle relazioni<br />

che si instaurano attorno alla pratica del “dono”.<br />

Dentro significa anche ragionare sulle dinamiche relazionali interne all’organizzazione. Tra i ruoli,<br />

diversificati e istituzionalizzati, presenti anche in gruppi – più o meno formalizzati - come questi, che<br />

pure fanno della “orizzontalità” e della solidarietà un elemento di distinzione; il dirigente e il<br />

volontario, gli attivisti giovani e quelli adulti, i volontari nuovi e quelli anziani, il socio, che si limita<br />

all’iscrizione – le come sono stati definiti - e chi, invece, è attivo sul campo.<br />

Senza risparmiarsi, suscitando talvolta le lamentele dei familiari che non partecipano (e quindi non<br />

comprendono il valore che assume l’impegno nella prospettiva del volontario).<br />

Altro elemento di distinzione forte, e problematico, dentro il volontariato è la linea che divide i<br />

soggetti retribuiti per il lavoro svolto (peraltro, spesso indispensabili per dare continuità alle attività;<br />

o per la dotazione di competenze specialistiche richiesta dall’erogazione di servizi e prestazioni di<br />

servizio) e quelli che non percepiscono, talora, neanche un rimborso delle spese sostenute.<br />

Specie quando l’attività prestata dagli stipendiati e dai volontari è la stessa, si verificano momenti di<br />

tensione e linee di frattura tra i soggetti coinvolti.<br />

Per questo, per preservare lo spirito solidarista e disinteressato dell’azione volontaria, la sua purezza,<br />

come emerge nelle immagini degli intervistati, anche le posizioni verso i rimborsi spese sono molto<br />

prudenti, talvolta critici.<br />

Fare entrare il denaro nel circuito dell’impegno volontario equivale a mercificare un’idea, un valore,<br />

un sentimento. O meglio l’idea, il valore, il sentimento. Considerazioni che si estendono anche<br />

all’attività di promozione finalizzata a reclutare nuovi volontari; quasi a dire che chi è mosso da<br />

motivazioni profonde e sincere, e intende impegnarsi, deve egli stesso andare alla ricerca<br />

dell’associazione; non viceversa. Sarebbe come scadere nella logica del marketing, nei meccanismi<br />

del mercato.<br />

Quando l’amore finisce<br />

Ma non tutti stanno dentro. Alcuni (ex)volontari, appositamente intervistati in ragione del loro<br />

specifico percorso, si sono appunto chiamati fuori. Per ragioni diverse, dopo un periodo di attivismo,<br />

hanno defezionato.<br />

Anche se appare ricorrente, nelle prassi rilevate, la difficoltà di chiudere completamente<br />

un’esperienza personale tanto forte e coinvolgente. Molti, infatti, continuano a muoversi nell’alveo<br />

dell’associazionismo e delle sue attività collaterali, sebbene in modo più defilato. E’ difficile uscirne<br />

in modo totale.<br />

La ricerca ha preso in considerazione anche le prospettive di queste figure, cercando di cogliere le<br />

ragioni che stanno dietro alla scelta di “uscire”.<br />

Non sempre l’entusiasmo iniziale e le motivazioni si cristallizzano, consolidando l’attaccamento, la<br />

lealtà, all’organizzazione. Talvolta si finisce per non riconoscersi più in quello che si fa.<br />

Sopraggiunge un senso di delusione, che diventa premessa alla defezione. In certi casi avviene in<br />

modo silenzioso, a volte per ragioni quali la difficoltà di conciliare l’impegno volontario con il<br />

lavoro, con la famiglia, con il tempo libero limitato.<br />

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