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Università degli Studi di Ferrara

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Cap. 4 Guado San Nicola 1<br />

(ve<strong>di</strong> fig. 4.10); i manufatti non coor<strong>di</strong>nati rinvenuti nell’US C sono per la maggior parte<br />

débris e pezzi inferiori ad 1 cm.<br />

Gli errori dovuti ad una cattiva gestione del colpo e delle convessità sono<br />

presenti in buona misura (fig. 4.26): si osservano su schegge e nuclei i negativi della<br />

onde marcate (20%) dovute a dei colpi troppo forti e che spesso hanno determinato<br />

anche la formazione <strong>di</strong> un bulbo <strong>di</strong>edro (8%) (fig. 4.27). Le schegge riflesse sono presenti<br />

in percentuale piuttosto alta (19%), mentre le debordanti (5%) e le sorpassate (7%) (fig.<br />

4.28) si rinvengono più raramente.<br />

A causa della cattiva gestione del colpo, le schegge sono affette da fratture nette<br />

contemporanee al débitage per più della metà dei casi (54%). Tra queste la maggior<br />

parte sono fratture nette (63%), sinuose (26%), languette (4%) e Siret (8%), mentre i<br />

frammenti sono nel 44% dei casi prossimali, nel 37% <strong>di</strong>stali e nel 19% mesiali (fig. 4.29).<br />

I colpi reiterati (fig. 4.30) sono invece osservabili nell’alta incidenza <strong>di</strong> negativi <strong>di</strong><br />

schegge parassite (49) (fig. 4.31) e <strong>di</strong> esquillement del bulbo (37), mentre i doppi bulbi<br />

sono poco rappresentati (19) (figg. 4.32, 4.33).<br />

Per quanto riguarda la fase della catena operativa in cui si è più frequentemente<br />

incorsi in un errore non vi sono <strong>di</strong>fferenze significative tra la messa in forma, la gestione<br />

e la fase <strong>di</strong> produzione. Per la relazione tra tipo <strong>di</strong> errore e metodo <strong>di</strong> débitage valgono<br />

le stesse regole descritte per i manufatti coor<strong>di</strong>nati che presentano riflessioni, ovvero<br />

una maggior frequenza <strong>di</strong> schegge riflesse nei prodotti ottenuti con sfruttamento<br />

unipolare e S.S.D.A.. Tutti gli altri errori risultano equamente <strong>di</strong>stribuiti su prodotti<br />

ottenuti con i restanti meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> débitage presenti.<br />

3%<br />

8%<br />

22%<br />

16%<br />

20%<br />

19%<br />

5%<br />

7%<br />

onde marcate<br />

schegge debordanti<br />

schegge sorpassate<br />

schegge riflesse<br />

fratture incipienti<br />

bulbo <strong>di</strong>edro<br />

Fig. 4.26: sintesi <strong>degli</strong> errori causati da una cattiva gestione del colpo rispetto al totale dei prodotti su cui<br />

sono stati in<strong>di</strong>viduati (schegge e nuclei non coor<strong>di</strong>nati).<br />

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