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Università degli Studi di Ferrara

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8.1 ANALISI DEGLI ERRORI DI SCHEGGIATURA: PERCHÉ?<br />

Cap. 8 Considerazioni conclusive 212<br />

Le abilità tecniche e pratiche sono un’abitu<strong>di</strong>ne fisiologica, una forma <strong>di</strong> intimità<br />

appresa con particolari strumenti.<br />

“L’in<strong>di</strong>viduo umano è fatto <strong>di</strong> materia e se è in armonia con i suoi strumenti egli è<br />

capace <strong>di</strong> capirli in profon<strong>di</strong>tà come oggetti materiali, quando li abbia usati abbastanza<br />

a lungo. Tale amore per tipi particolari <strong>di</strong> oggetti materiali viene solo dopo una<br />

prolungata familiarità col loro uso e non è confinato alla loro forma, ma si estende più in<br />

profon<strong>di</strong>tà nel loro materiale” (Feibleman, 1988).<br />

Esiste dunque la conoscenza astratta dell’oggetto dall’intima conoscenza<br />

esperienziale sia nella forma che nei materiali: le due forme <strong>di</strong> sapere non possono<br />

prescindere l’una dall’altra, in quanto in entrambi i casi l’abilità tecnica richiede un<br />

contesto sperimentale per il suo appren<strong>di</strong>mento, poiché si tratta <strong>di</strong> una forma <strong>di</strong><br />

intimità.<br />

Ma allora cosa porta all’appren<strong>di</strong>mento della scheggiatura?<br />

Vi è la necessità dell’utilizzo ottimale della materia prima per il raggiungimento <strong>di</strong><br />

un oggetto <strong>di</strong> una determinata forma, o una materia prima molto buona facilita<br />

l’appren<strong>di</strong>mento della tecnica e dunque influenza la forma dell’oggetto?<br />

Una materia prima <strong>di</strong> cattiva qualità implica dunque una <strong>di</strong>fficoltà maggiore <strong>di</strong><br />

appren<strong>di</strong>mento ed una maggiore probabilità <strong>di</strong> incorrere in errori <strong>di</strong> scheggiatura, o<br />

piuttosto una buona manualità permette <strong>di</strong> deviare le imperfezioni della materia prima<br />

permettendo <strong>di</strong> ottenere comunque un buon prodotto?<br />

Lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> collezioni litiche provenienti da record sperimentali ed archeologici ha<br />

permesso <strong>di</strong> dare risposte a queste domande, partendo innanzitutto dall’in<strong>di</strong>viduazione<br />

<strong>degli</strong> errori <strong>di</strong> scheggiatura e dalla loro <strong>di</strong>stinzione dagli incidenti. Attraverso un<br />

confronto tra i due <strong>di</strong>versi record è stato possibile, inoltre, attribuire un determinato<br />

errore ad un preciso gesto e/o ricondurlo ad uno specifico metodo <strong>di</strong> débitage,<br />

permettendo <strong>di</strong> comprendere se vi fosse la presenza o meno <strong>di</strong> scheggiatori principianti<br />

in un sito e quale fosse il livello <strong>di</strong> manualità acquisito dall’uomo preistorico.

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