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Università degli Studi di Ferrara

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Fig.2.6: scheggia riflessa (a), inflessa (b) e retroflessa (c).<br />

Cap. 2 Definizione <strong>di</strong> errore e sperimentazione<br />

Fratture incipienti: tra queste coni incipienti e schegge e/o lame ancora<br />

attaccate al nucleo nonostante il colpo (Inizan et al., 1999).<br />

Concavità nella cornice: non è un vero e proprio incidente poiché avviene ogni<br />

volta che si stacca una scheggia, provocando una concavità nel nucleo<br />

(controbulbo), ma nel momento in cui tale concavità risulta troppo pronunciata<br />

significa che il colpo è stato dato in posizione troppo arretrata (Baena, 1998);<br />

per ovviare a tale errore la per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> materia prima sarà consistente.<br />

“Smussamento” (Baena, 1998): si nota sul nucleo e consiste in un aumento<br />

dell’angolo formato dal piano <strong>di</strong> percussione e il piano <strong>di</strong> débitage (fig. 2.7); è<br />

dovuto ai colpi reiterati nello stesso punto, tipici <strong>degli</strong> scheggiatori inesperti che<br />

mancano <strong>di</strong> controllo <strong>di</strong> forza e <strong>di</strong>rezione (manualità). I colpi reiterati possono<br />

provocare anche una serie <strong>di</strong> coni incipienti sovrapposti e che fratturano la<br />

superficie provocando una leggera depressione nel punto in cui il colpo non<br />

andrebbe dato, ovvero laddove non c’è una giusta convessità e/o un angolo<br />

minore <strong>di</strong> 90°; anch’esso è frequente negli scheggiatori principianti.<br />

Onde marcate: « rides fines et serrées sur plusieurs centimètres ou sur la<br />

totalité de la face ventrale » (Pelegrin, 2000); sono dovute a colpi troppo forti<br />

ma sono anche marcatori tipici della percussione <strong>di</strong>retta alla pietra tenera.<br />

Stacchi spontanei (pseudoritocchi): dovuti alla caduta della scheggia nel<br />

momento in cui viene staccata, cosa che provoca dei piccoli stacchi confon<strong>di</strong>bili<br />

con il ritocco intenzionale (Inizan et al., 1999; Newcomer, 1976).<br />

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