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Università degli Studi di Ferrara

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Cap. 6 Abri du Maras<br />

I reperti archeologici sono <strong>di</strong>stribuiti essenzialmente negli strati da G a N (Moncel,<br />

1996), in 8 livelli archeologici: i 5 più antichi (livelli 8-4) vengono attribuiti al Musteriano<br />

<strong>di</strong> tipo Ferrassie, mentre i 3 livelli superiori sono interessati dalla presenza <strong>di</strong> lame in una<br />

percentuale che va dal 5 al 10% (Combier, 1967; Moncel, 1996).<br />

6.2 LE DATAZIONI<br />

La ripartizione del materiale rinvenuto in 8 livelli archeologici, unitamente<br />

all’analisi geologica e stratigrafica, hanno permesso a J. Combier <strong>di</strong> attribuire il<br />

riempimento dell’Abri du Maras alla fine del Würm II, all’intersta<strong>di</strong>o Würm II-III e<br />

all’inizio del Würm III (Moncel & Michel, 2000), ovvero ad un periodo compreso tra i 60<br />

e i 25 mila anni da oggi: gli strati limosi, interstratificati a strati ciottolosi, in<strong>di</strong>cano<br />

oscillazioni più umide all’interno <strong>di</strong> uno sta<strong>di</strong>o glaciale, ovvero un addolcimento del<br />

clima nel livello archeologico 1 che corrisponde all’intersta<strong>di</strong>o Würm II-III.<br />

P. Debard (1988) descrive gli stessi strati geologici (ma da “a” a “o”) <strong>di</strong> J. Combier e<br />

mette in evidenza un contesto generalmente freddo, arido, intercalato da episo<strong>di</strong> più<br />

temperati e umi<strong>di</strong>, tipici della fine del Würm III, ma non riconosce l’intersta<strong>di</strong>o Würm II-<br />

III.<br />

Le prime datazioni ra<strong>di</strong>ometriche all’Abri du Maras furono effettuate in seguito<br />

alla riapertura dei lavori <strong>di</strong> scavo stratigrafico del 1993, ad opera <strong>di</strong> M-H. Moncel, da V.<br />

Michel (Moncel & Michel, 2000). I campioni analizzati vengono da questa campagna <strong>di</strong><br />

scavo e più precisamente dal livello 5 in quanto il più ricco <strong>di</strong> resti faunistici, comunque<br />

esigui nel riempimento. Tale livello corrisponde allo strato geologico l-m (Combier, 1967;<br />

Debard, 1988), <strong>di</strong> colore giallo-bruno, spesso 15cm, poco calcificato e ricco <strong>di</strong> ciottoli<br />

appiattiti, smussati ed eterometrici, nonché <strong>di</strong> materiale archeologico il quale non<br />

sembra recare tracce <strong>di</strong> perturbazione. Anche la freschezza dei bor<strong>di</strong> attivi dei manufatti<br />

litici non lascia pensare ad una deposizione secondaria del materiale, cosa che vale<br />

dunque anche per i reperti ossei animali.<br />

I 4 campioni analizzati con il metodo dell’ U/Th in<strong>di</strong>cano un deposito del livello 5<br />

durante un periodo compreso tra la fine del MIS 5 e l’inizio del MIS 4, ovvero tra i 91 e i<br />

72 mila anni da oggi (Moncel & Michel, 2000) (fig.6.4).<br />

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