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Università degli Studi di Ferrara

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Cap. 7 Riparo Tagliente<br />

Di seguito (tagli dal 35 al 31) l’ambiente, sempre continentale, <strong>di</strong>venta<br />

progressivamente più temperato e umido: si osserva una <strong>di</strong>minuzione delle specie<br />

arboree, come il Pino (10%) e la comparsa <strong>di</strong> una nuova specie, Quercus robur, nonché<br />

un incremento <strong>di</strong> Tilia (5-13%); (Cattani in Bartolomei et al., 1982).<br />

Le analisi polliniche: unità superiore<br />

Tra le specie arboree riconosciute per i tagli superiori (tagli 16-15) si rinvengono<br />

Pinus sylvestris-mugo (13%), Juniperus (10%) e Salix (7%), mentre le erbacee<br />

maggiormente rappresentate sono le Poaceae, Artemisia, Chenopo<strong>di</strong>aceae e Compositae<br />

Liguliflorae, ed è stata messa in evidenza una minore presenza <strong>di</strong> Rosaceae, Leguminose<br />

e Caryophyllaceae.<br />

Dal taglio 14 fino al 5, il 50 % della vegetazione è composto da specie arboree:<br />

Pinus sylvestris-mugo, Salix, Betulla, Corylus, Tilia, Quercus robur, Ulmus e Alnus. In<br />

aumento, rispetto ai tagli superiori, la vegetazione erbacea, rappresentata da Poaceae,<br />

Artemisia, Compositae sia Liguliflorae che Tubuliflorae e Caryophyllaceae.<br />

Si osserva un incremento <strong>di</strong> Corylus nei tagli compresi tra il 10d e il 9 dove<br />

compaiono anche Fraxinus, Ostrya e Cotinus. Al tetto della serie sono state identificate<br />

scarse quantità <strong>di</strong> Picea e Pinus cembra la cui provenienza è stata riferita a zone lontane<br />

dal riparo (Cattani, in Bartolomei et al., 1982).<br />

L’insieme faunistico: unità inferiore<br />

Dal taglio 52 al 47 (Sala in Bartolomei et al., 1982) è stato evidenziato un ambiente<br />

aperto <strong>di</strong> prateria arborata continentale, grazie alla presenza <strong>di</strong> un gran numero <strong>di</strong> resti<br />

attribuiti a Microtus arvalis-incertus. Sono stati riconosciuti anche Apodemus cf.<br />

sylvaticus, Dolomys gruppo bogdanovi e rari Eliomys quercinus, Cricetus cricetus, Sorex<br />

araneus e Crocidura sp.<br />

Dal taglio 47 al 45 l’ambiente si evolve verso un ambiente montano, caratterizzato<br />

da un incremento <strong>di</strong> Dolomys, che raggiunge la stessa proporzione <strong>di</strong> Microtus; compare<br />

la specie Glis glis che sostituisce Eliomys, mentre la presenza <strong>di</strong> Apodemus rimane<br />

invariata.<br />

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