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Università degli Studi di Ferrara

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Sperimentazione N°27<br />

Qualità: molto buona<br />

Materia prima<br />

Morfovolumetria: blocchetto semi-corticato<br />

<strong>di</strong> forma trapezoidale<br />

Prodotti<br />

Numero piani percussione utilizzati 1<br />

Descrizione prodotti: irregolari, spessi, <strong>di</strong><br />

gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni con onde molto marcate e<br />

fratture nette, causati da colpi troppo forti e<br />

arretrati e/o marginali. Molte schegge<br />

parassite.<br />

Abbandono nucleo: esausto<br />

Appen<strong>di</strong>ce 2. La collezione sperimentale Esami Litica 316<br />

Osservazioni<br />

Percussore/i: 1, pietra dura, troppo grande<br />

Tecnica e Metodo<br />

Percussione: <strong>di</strong>retta alla pietra dura<br />

Metodo:<br />

S.S.D.A.<br />

Discoide<br />

Levallois (unipolare, centripeto)<br />

Laminare X<br />

Altro<br />

Errori <strong>di</strong> scheggiatura<br />

Siret<br />

Scheggia riflessa X<br />

Scheggia sorpassata X<br />

Scheggia debordante<br />

Bulbo <strong>di</strong>edro X<br />

Fratture incipienti<br />

Onde marcate X<br />

Frattura netta X<br />

Altro : schegge parassite, languette<br />

Utilizza il piano <strong>di</strong> percussione naturale ottenendo prodotti molto irregolari e <strong>di</strong> gran<strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>mensioni che determinano un grosso spreco <strong>di</strong> materia prima. In<strong>di</strong>vidua delle creste<br />

naturali e tenta <strong>di</strong> staccarvi delle lame ma colpisce sempre nel punto sbagliato. Abbandona il<br />

nucleo anche se ancora sfruttabile.<br />

Si nota una buona conoscenza teorica e una buona gestione delle convessità, ma una<br />

manualità un po’ grossolana (colpi sono sempre troppo forti e troppo marginali e/o troppo<br />

arretrati) dettata forse anche dall’uso <strong>di</strong> un percussore troppo grande.

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