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Sperimentazione N°29 Qualità: molto buona Materia prima Morfovolumetria: blocchetto semi-corticato, forma amigdaloide Prodotti Numero piani percussione utilizzati 1 Descrizione prodotti: regolari, sottili, di grandi dimensioni; solo due schegge con frattura netta e alcune leggermente riflesse. Abbandono nucleo: ancora sfruttabile Appendice 2. La collezione sperimentale Esami Litica 318 Osservazioni Percussore/i: 2, pietra dura, adatti Tecnica e Metodo Percussione: diretta alla pietra dura Metodo: S.S.D.A. Discoide Levallois a scheggia preferenziale X Laminare Altro Errori di scheggiatura Siret Scheggia riflessa X Scheggia sorpassata Scheggia debordante Bulbo diedro Fratture incipienti Onde marcate Frattura netta X Altro : Sfrutta il piano di percussione naturale per la fase di decorticazione, ottenendo prodotti sottili e poco invadenti. Cambia il piano di percussione per la preparazione della superficie di débitage e la creazione delle convessità mediante messa in forma del nucleo secondo uno sfruttamento centripeto. Ottiene la prima scheggia preferenziale e poi procede col ripristino delle convessità. Ottiene alcune schegge riflesse e tenta di correggerle. Dopo avere ricreato le condizioni ottimali per il distacco di un’altra scheggia preferenziale, procede col distacco di questa. Il nucleo viene poi abbandonato anche se ancora sfruttabile. I prodotti sono molto buoni e attinenti allo scopo prefisso. Si nota una buona conoscenza teorica e una buona di manualità, nonché un’ottima scelta del nucleo di partenza, che ha permesso un minor dispendio di energie e materia prima. Foto
Il nucleo rimontato visto dalla superficie di débitage Levallois. Appendice 2. La collezione sperimentale Esami Litica 319 Alcuni prodotti Levallois, tra cui le due schegge preferenziali (in basso); visione dorsale e ventrale. Il nucleo finale.
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RINGRAZIAMENTI Nel corso dei tre an
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INDICE INTRODUZIONE……………
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CAP. 7 RIPARO TAGLIENTE…………
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Capitolo 1 MATERIALI E METODI
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Cap. 1 Materiali e metodi materiale
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Cap. 1 Materiali e metodi Débitag
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Cap. 1 Materiali e metodi usate com
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Cap. 1 Materiali e metodi Fig. 1.1
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2.1 DEFINIZIONE DI ERRORE DI SCHEGG
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Cap. 2 Definizione di errore e sper
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Fig.2.3 : bending fracture (da Baen
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Fig.2.6: scheggia riflessa (a), inf
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2.2 PROTOCOLLO SPERIMENTALE Cap. 2
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SCHEDA N.1 Evaluation du savoir fai
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Sperimentazione N° Qualità: Morfo
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nucleo sfruttato schegge funzionali
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Fig. 2.16: Incidente di Siret causa
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2.4.3 LE DUE COLLEZIONI SPERIMENTAL
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fratture nette bulbi diedri Siret f
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3.1 IL SITO E IL CONTESTO STRATIGRA
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Distacco calotta Cap. 3 Cà Belvede
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3.4.4 L’ANALISI FUNZIONALE Cap. 3
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a Cap. 3 Cà Belvedere di Monte Pog
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2 cm Fig.3.23: 102C 56/8 n.9; incid
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Cap. 4 Guado San Nicola 1 conservaz
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Cap. 4 Guado San Nicola 1 anche da
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Fig.4.17: USB*C, Q Q12 n.119; scheg
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37 19 49 doppio bulbo Cap. 4 Guado
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5.4 L’INDUSTRIA LITICA: GLI STUDI
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5.4.2 CARATTERISTICHE TECNOLOGICHE
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Capitolo 6 ABRI DU MARAS
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Archeozoologia Cap. 7 Riparo Taglie
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Capitolo 8 CONSIDERAZIONI FINALI
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8.2 GLI ERRORI DI SCHEGGIATURA INDI
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8.4 CONCLUSIONI E PROSPETTIVE DI RI
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BIBLIOGRAFIA Bibliografia Aimar A.,
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Bibliografia (Eds.), La terra degli
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Bibliografia Demars P.-Y., 1998. Ci
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Bibliografia Piperno M. & Scichilon
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Bibliografia Lowe J., Walker M., 19
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Bibliografia Moncel M.-H. 2005. Bau
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Bibliografia Thun Hohenstein U., 20
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