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Università degli Studi di Ferrara

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Cap. 2 Definizione <strong>di</strong> errore e sperimentazione<br />

del tallone a causa della propagazione in posizione arretrata rispetto al punto<br />

colpito: il tallone risulterà quin<strong>di</strong> molto spesso, il bulbo sarà <strong>di</strong>ffuso e convesso<br />

e il negativo produrrà una concavità marcata (Callahan, 1979; Soressi, 2002).<br />

Fig.2.5: scheggia sorpassata (a) e “lipped flake” (b).<br />

Schegge riflesse: incidente molto frequente, soprattutto nei principianti, è<br />

causato da una variazione della velocità <strong>di</strong> propagazione della frattura che<br />

inizialmente è parallela al profilo del nucleo ma che improvvisamente cambia<br />

<strong>di</strong>rezione e si curva, manifestandosi quin<strong>di</strong> come una brusca interruzione della<br />

scheggia prima del normale; l’effetto è una sorta <strong>di</strong> arrotondamento della parte<br />

<strong>di</strong>stale della scheggia con conseguente chiaro e facilmente interpretabile<br />

negativo sul nucleo (Inizan et al., 1999; Baena, 1998) (fig. 2.6a). Un altro tipo <strong>di</strong><br />

riflessione è la “retroflessione” (“hinge-fracture”, da Crabtree, 1972) (fig. 2.6c),<br />

ovvero una propagazione dell’estremità della frattura fino al piano <strong>di</strong><br />

percussione, parallela al nucleo, che crea una concavità molto accentuata; se<br />

poi la propagazione si curva nuovamente fino all’estremità del nucleo genera<br />

un’inflessione (fig. 2.6b) finale che rende molto fragile la parte <strong>di</strong>stale del<br />

prodotto (Baena, 1998).<br />

Schegge parassite: sono schegge che si staccano insieme a quella che si vuole<br />

ottenere, molto sottili, senza tallone né bulbo; il più frequente è l’esquillement<br />

del bulbo (Inizan et al., 1999; Pelegrin, 2000), nonché l’esquillement del bulbo<br />

che non si stacca ma che è riconoscibile per le fessurazioni (Roussel, 2005).<br />

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