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Università degli Studi di Ferrara

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Cap. 5 Payre 125<br />

variazioni stratigrafiche più marcate, soprattutto tra i livelli G-F e il livello D (Kalai, 1998;<br />

Kalai et al., 2001; El Hazzazi, 1998; Moncel et al.,1999; Moncel et al., 2002) (fig. 5.9).<br />

La stabilità dei rinvenimenti <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> mammiferi può essere però dovuta ad una<br />

selezione operata dall’uomo (Auguste, 1995).<br />

Fig.5.9 : <strong>di</strong>agramma pollinico sintetico del sito <strong>di</strong> Payre (da KalaÏ, 1998).<br />

Associati a resti litici e animali in quasi tutti i livelli sono stati ritrovati resti umani.<br />

La maggior parte <strong>di</strong> essi proviene dal livello più antico, il livello G, che ha restituito<br />

9 denti ed 1 frammento <strong>di</strong> parietale <strong>di</strong> Homo sp., tutti vicini, raggruppati in 2 sottolivelli<br />

localizzati alla stessa profon<strong>di</strong>tà (Moncel & Condemi, 2007).<br />

Dal sottolivello Gb provengono 4 denti ben conservati, forse appartenenti tutti allo<br />

stesso in<strong>di</strong>viduo, <strong>di</strong> circa 7 anni, mentre gli altri rinvenuti nel sottolivello Ga insieme al<br />

frammento <strong>di</strong> parietale sono riferibili a 2 o 3 in<strong>di</strong>vidui. Morfologicamente sono<br />

associabili a denti rinvenuti in siti pre-neanderthaliani a La Chaise (Abri Bourgeois –

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