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Università degli Studi di Ferrara

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Sperimentazione N°33<br />

Qualità: molto buona<br />

Materia prima<br />

Morfovolumetria: arnione corticato, ovoidale<br />

Prodotti<br />

Numero piani percussione utilizzati 3<br />

Descrizione prodotti: abbastanza regolari,<br />

quadrangolari; molte schegge riflesse.<br />

Abbandono nucleo: esausto e fratturato<br />

Appen<strong>di</strong>ce 2. La collezione sperimentale Esami Litica 325<br />

Osservazioni<br />

Percussore/i: xxx<br />

Tecnica e Metodo<br />

Percussione: <strong>di</strong>retta alla pietra dura<br />

Metodo:<br />

S.S.D.A. X<br />

Discoide<br />

Levallois (unipolare, centripeto)<br />

Laminare<br />

Altro<br />

Errori <strong>di</strong> scheggiatura<br />

Siret<br />

Scheggia riflessa X<br />

Scheggia sorpassata X<br />

Scheggia debordante<br />

Bulbo <strong>di</strong>edro<br />

Fratture incipienti<br />

Onde marcate X<br />

Frattura netta X<br />

Altro : doppio bulbo<br />

Lo sfruttamento inizia con il <strong>di</strong>stacco <strong>di</strong> una calotta alfine <strong>di</strong> aprire un piano <strong>di</strong> percussione,<br />

che riesce al secondo tentativo (dopo il <strong>di</strong>stacco <strong>di</strong> una scheggia <strong>di</strong> piccole <strong>di</strong>mensioni).<br />

Vengono staccate 3 grosse schegge che determinano l’apertura <strong>di</strong> un secondo piano <strong>di</strong><br />

percussione, ortogonale al primo. Lo sfruttamento segue un andamento unipolare, con<br />

l’ottenimento <strong>di</strong> numerose schegge riflesse <strong>di</strong> piccole <strong>di</strong>mensioni. Attraverso il <strong>di</strong>stacco <strong>di</strong><br />

un’altra grossa scheggia corticale si ottiene un ulteriore piano <strong>di</strong> percussione ortogonale che<br />

verrà sfruttato in maniera alternata agli altri due.<br />

Un colpo molto forte determina la rottura del nucleo, che viene abbandonato.<br />

Si nota una buona conoscenza teorica in quanto le convessità vengono sfruttate al meglio e<br />

non ci sono segni <strong>di</strong> colpi reiterati, oltre ad una buona manualità.<br />

Foto

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