29.06.2013 Views

Università degli Studi di Ferrara

Università degli Studi di Ferrara

Università degli Studi di Ferrara

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

8.3 MODALITÀ E GESTIONE DELL’APPRENDIMENTO A CONFRONTO<br />

Cap. 8 Considerazioni conclusive 220<br />

Lo stu<strong>di</strong>o sull’in<strong>di</strong>viduazione <strong>degli</strong> errori <strong>di</strong> scheggiatura, qui applicato a siti del<br />

Paleolitico inferiore e me<strong>di</strong>o, permette <strong>di</strong> ampliare i risultati ottenuti finora<br />

essenzialmente per il Paleolitico superiore ad un range temporale più ampio e alla<br />

comprensione <strong>di</strong> nuovi aspetti socio-culturali della preistoria.<br />

J. Pelegrin (1990) parla <strong>di</strong> “psicologia della scheggiatura” per descrivere uno<br />

schema per le azioni effettuate durante la realizzazione <strong>di</strong> tecniche elaborate, come la<br />

scheggiatura laminare. Secondo lui, infatti, il concetto <strong>di</strong> savoir-faire idéatoire non è<br />

applicabile a complessi litici più antichi come l’Olduvaiano (Pelegrin, 1993).<br />

Al contrario, L. Harlacker (2006) afferma la rilevanza delle abilità richieste per la<br />

produzione delle prime industrie, alfine <strong>di</strong> <strong>di</strong>scriminare l’importanza della teoria contro<br />

la pratica, e lo fa attuando una sperimentazione con scheggiatori con <strong>di</strong>versi gra<strong>di</strong><br />

d’esperienza, applicata all’analisi dell’Olduvaiano. Osserva che i prodotti del gruppo dei<br />

principianti (mai scheggiato prima) si <strong>di</strong>fferenziano molto e si riconoscono da quelli<br />

ottenuti dagli esperti (15 anni <strong>di</strong> esperienza), mentre i prodotti del gruppo interme<strong>di</strong>o (3<br />

anni <strong>di</strong> esperienza) somigliano comunque più a quelli dei principianti. Ne conclude che la<br />

conoscenza dei criteri teorico-tecnici è sì importante, ma man mano che si acquisisce più<br />

esperienza è la manualità, il “know-how” che permette <strong>di</strong> ottenere dei prodotti che si<br />

<strong>di</strong>stinguono del tutto per la loro morfologia da quelli dei principianti.<br />

In accordo con quanto definito da L. Harlacker, anche l’insieme litico <strong>di</strong> un sito<br />

tanto antico come quello <strong>di</strong> Cà Belvedere <strong>di</strong> Monte Poggiolo è indagabile non solo dal<br />

punto <strong>di</strong> vista tecnologico ma anche dal punto <strong>di</strong> vista della manualità.<br />

I manufatti con errori rinvenuti a Monte Poggiolo possono infatti rientrare tra la<br />

percentuale <strong>di</strong> incidenti che accadono ad esperti, ma anche essere riferiti ad un gruppo<br />

<strong>di</strong> scheggiatori poco esperti ma non principianti.<br />

Un altro autore, J. J. Shea (2006), parla della <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> analisi dei complessi litici<br />

del Paleolitico inferiore e me<strong>di</strong>o sostenendo che all’interno dei meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> débitage più<br />

“semplici”, meno strutturati, come le industrie a chopper, sia <strong>di</strong>fficile in<strong>di</strong>viduare le<br />

<strong>di</strong>fferenze tra i sottoprodotti <strong>di</strong> scheggiatura <strong>di</strong> in<strong>di</strong>vidui esperti e quelli <strong>di</strong> in<strong>di</strong>vidui<br />

principianti. I prodotti più o meno regolari e utili che lo scheggiatore paleolitico sparge

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!