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Università degli Studi di Ferrara

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Sperimentazione N°2<br />

Materia prima<br />

Qualità: molto buona, grana fine<br />

Morfovolumetria: arnione corticato, quasi<br />

intero, con piano <strong>di</strong> percussione naturale<br />

Prodotti<br />

Numero piani percussione utilizzati 1<br />

Descrizione prodotti: piuttosto allungati,<br />

abbastanza spessi; molti coni e fratture<br />

incipienti, poche schegge riflesse, qualche<br />

incidente <strong>di</strong> Siret. Bulbi molto pronunciati.<br />

Abbandono nucleo: ancora sfruttabile<br />

Appen<strong>di</strong>ce 2. La collezione sperimentale Esami Litica 284<br />

Percussore/i: 2 (uno per tecnica); adatti<br />

Tecnica e Metodo<br />

Percussione: bipolare con percussore duro<br />

pesante; <strong>di</strong>retta alla pietra dura<br />

Metodo:<br />

Osservazioni<br />

S.S.D.A.<br />

Discoide<br />

Levallois (unipolare,<br />

centripeto)<br />

Laminare<br />

Altro<br />

Errori <strong>di</strong> scheggiatura<br />

A scheggia<br />

preferenziale<br />

Siret X<br />

Scheggia riflessa X<br />

Scheggia sorpassata<br />

Scheggia debordante X<br />

Bulbo <strong>di</strong>edro X<br />

Fratture incipienti X<br />

Onde marcate<br />

Frattura netta<br />

Altro : colpi reiterati<br />

Il blocco viene aperto me<strong>di</strong>ante percussione bipolare su incu<strong>di</strong>ne grazie all’utilizzo <strong>di</strong> un<br />

percussore pesante e il <strong>di</strong>stacco <strong>di</strong> 6 schegge, <strong>di</strong> cui 2 molto gran<strong>di</strong> e spesse, che permettono<br />

l’apertura <strong>di</strong> un piano <strong>di</strong> percussione liscio e con la giusta convessità. Me<strong>di</strong>ante la<br />

percussione <strong>di</strong>retta alla pietra dura si avrà una prima fase <strong>di</strong> decorticamento atta<br />

all’ottenimento <strong>di</strong> una grossa scheggia-nucleo <strong>di</strong> morfologia adatta allo scopo ricercato,<br />

ovvero un débitage Levallois a scheggia preferenziale. Viene ottenuto un nucleo <strong>di</strong><br />

morfologia naviforme e preparate la superficie <strong>di</strong> débitage e la convessità <strong>di</strong>stale alfine <strong>di</strong><br />

ottenere una scheggia preferenziale che però non avrà le caratteristiche cercate, in quanto<br />

troppo poco invadente, irregolare e debordate laterale e <strong>di</strong>stale, a causa <strong>di</strong> un colpo inferto<br />

nel posto errato, ovvero in posizione troppo arretrata. Il nucleo, abbandonato anche se<br />

ancora sfruttabile, porta i segni <strong>di</strong> colpi reiterati e <strong>di</strong> fratture incipienti.<br />

Si nota dunque una buona conoscenza teorica e pratica del metodo applicato, ma una scelta<br />

sbagliata nel nucleo che non ha la forma adatta ad esso.

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