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Università degli Studi di Ferrara

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Cap. 4 Guado San Nicola 1<br />

Dall’analisi della sequenza stratigrafica <strong>di</strong> Guado San Nicola, si in<strong>di</strong>vidua una forte<br />

presenza <strong>di</strong> se<strong>di</strong>menti fluviali con forte caratteristica <strong>di</strong> immaturità, intercalati da sabbie<br />

vulcaniche con una componente cineritica, contenenti quasi tutti evidenze<br />

archeologiche. La sequenza è stata descritta sulla base della colonna stratigrafica messa<br />

in luce per i qq. AR14/AS14 ed è <strong>di</strong> riferimento per la parte <strong>di</strong> inse<strong>di</strong>amento finora<br />

esplorato (Peretto, com. pers.) (figg. 4.2-4.5); dal tetto della sequenza troviamo:<br />

Humus: sottile strato, alterato da apporti antropici; evidenze<br />

archeologiche spora<strong>di</strong>che.<br />

US “Tufite”: <strong>di</strong> spessore massimo <strong>di</strong> 60 cm, è caratterizzato da grosse<br />

pomici in matrice fine. E’ un deposito <strong>di</strong> materiale piroclastico,<br />

probabilmente in deposizione primaria, totalmente privo <strong>di</strong> resti<br />

riconducibili alle attività umane. Presenta un limite inferiore netto<br />

leggermente inclinato verso Nord/Ovest, e un limite superiore fortemente<br />

eroso da un conglomerato dello spessore massimo (in scavo) <strong>di</strong> 80 cm,<br />

con ciottoli <strong>di</strong> calcare e selce in matrice argillosa<br />

US A: livello <strong>di</strong> spessore compreso tra i 20 e i 40 cm, caratterizzato da<br />

se<strong>di</strong>menti fini limoso-argillosi e dalla presenza, al suo interno, <strong>di</strong> spora<strong>di</strong>ci<br />

e isolati ciottoli <strong>di</strong> calcare arrotondati. Il limite inferiore è netto con<br />

ondulazioni erosive sulla sottostante unità (US B). Il tetto è leggermente<br />

inclinato verso nord ovest, erosivo, leggermente ondulato ricoperto dalla<br />

US “tufite”.<br />

US A*B: sottile strato <strong>di</strong> argilla, <strong>di</strong> colore bruno; rinvenuta solo in una<br />

piccola zona; si caratterizza per la presenza <strong>di</strong> clasti <strong>di</strong> piccole <strong>di</strong>mensioni.<br />

US B: dello spessore me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> 15 cm circa, delimitato alla base da una<br />

superficie erosiva, con ciottoli calcarei e silicei <strong>di</strong> forma sub-arrotondata,<br />

anche <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni piuttosto gran<strong>di</strong> in matrice limosa, a tratti sabbiosa,<br />

con fenomeni <strong>di</strong> leggera concrezione. Il limite superiore si presenta<br />

erosivo probabilmente a causa delle modalità <strong>di</strong> messa in posto della<br />

colata <strong>di</strong> fango sovrastante (US A). E’ delimitato alla base da una<br />

superficie erosiva. Sono presenti bifacciali e manufatti litici ritoccati e<br />

non, oltre che reperti faunistici: questi ultimi non presentano una buona<br />

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