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Università degli Studi di Ferrara

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2.4.3 LE DUE COLLEZIONI SPERIMENTALI A CONFRONTO<br />

Cap. 2 Definizione <strong>di</strong> errore e sperimentazione 47<br />

Tra i due insiemi litici sperimentali è possibile riscontrare alcune <strong>di</strong>fferenze dettate<br />

essenzialmente dalle <strong>di</strong>verse conoscenze <strong>di</strong> base <strong>degli</strong> scheggiatori in questione (figg.<br />

2.24, 2.25).<br />

Prima <strong>di</strong> tutto la materia prima nel secondo record sperimentale è sempre <strong>di</strong><br />

ottima qualità, sintomo dell’acquisizione <strong>di</strong> una conoscenza teorica <strong>di</strong> base che permette<br />

allo scheggiatore <strong>di</strong> non investire tempo ed energie nell’ottenimento <strong>di</strong> prodotti<br />

irregolari e spessi, nonché <strong>di</strong> gestire il débitage senza incorrere in fratture improvvise<br />

<strong>di</strong>pendenti da fessurazioni interne alla materia prima.<br />

Per lo stesso motivo è importante notare come tutti gli studenti del corso <strong>di</strong><br />

tecnologia litica abbiano scelto un supporto <strong>di</strong> partenza morfovolumetricamente adatto<br />

allo scopo prefisso, sfruttando il piano <strong>di</strong> percussione naturale in tutti i casi in cui era<br />

presente e gestendo al meglio le convessità attraverso l’utilizzo <strong>di</strong> un percussore adatto<br />

(spesso cambiandolo a seconda della fase della catena operativa in cui ci si trovava) e<br />

dosando al meglio la forza applicata nel colpire il nucleo.<br />

E’ inoltre osservabile una <strong>di</strong>minuzione, anche se <strong>di</strong> poco, <strong>di</strong> tutti gli errori<br />

ravvisabili sulle schegge, come sorpassamenti, doppi bulbi, bulbi <strong>di</strong>edri, fratture nette,<br />

incidenti <strong>di</strong> Siret, ma non delle schegge riflesse che, al contrario, si rinvengono in<br />

numero maggiore.<br />

Questo potrebbe essere spiegabile con il fatto che il nucleo viene in alcuni casi<br />

sfruttato fino al suo esaurimento e in questo modo le probabilità <strong>di</strong> incidenza <strong>di</strong><br />

riflessioni aumentano anche a causa della <strong>di</strong>minuzione graduale del supporto e alla<br />

<strong>di</strong>fficoltà maggiore nel percuoterlo.<br />

Le caratteristiche descritte si <strong>di</strong>scostano notevolmente da ciò che si osserva nel<br />

record sperimentale proveniente dall’IP <strong>di</strong> Isernia, caso in cui la maggior parte <strong>degli</strong><br />

studenti partecipava a lezioni teoriche e a laboratori per la prima volta nelle due<br />

settimane del corso, al contrario <strong>degli</strong> studenti che hanno potuto assistere a lezioni<br />

teoriche e svolgere laboratori settimanali durante un’attività costante <strong>di</strong> tre mesi.

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