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Università degli Studi di Ferrara

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Cap. 6 Abri du Maras<br />

corrispondente ai tagli C5-C6, ovvero alla parte superiore del riempimento messo in<br />

evidenza prima da J. Combier (1967) e poi da P. Debard (1988), fu scavata in maniera<br />

sistematica a partire dal 1993 da Marie-Hélène Moncel, Claire Gaillard e Marylène<br />

Patou-Mathis del Muséum National d’Histoire Naturelle <strong>di</strong> Parigi (fig. 6.3).<br />

Dal punto <strong>di</strong> vista prettamente stratigrafico, laddove J. Baudet e R. Gilles<br />

descrivono 4 livelli geologici (A, B, C e D) nel livello superiore del riempimento, <strong>di</strong> cui solo<br />

C è interessato da rinvenimenti archeologici, J. Combier mette in evidenza 18 livelli<br />

geologici, dalla a alla r, costituiti da un’alternanza <strong>di</strong> loëss e limo loëssico con un letto <strong>di</strong><br />

breccia a spigoli vivi (Moncel & Michel, 2000).<br />

Dal tetto verso il letto la sequenza, descritta da J. Combier, ripresa da P. Debard e<br />

adottata da M.H. Moncel in seguito, è composta come segue (fig. 6.2):<br />

Strati A-F: suolo umico superficiale, che segue la pendenza <strong>degli</strong> strati<br />

geologici; <strong>di</strong> colore bruno-giallastro, ricco <strong>di</strong> pietre.<br />

Strato G: <strong>di</strong> colore giallo, archeologicamente sterile, ha uno spessore<br />

me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> 50cm non costanti, un limite inferiore rettilineo, netto, pendente<br />

verso SE. Lo strato, concrezionato e compatto, presenta matrice sabbioso-<br />

limosa gialla con macchie bianche, cementate a causa della circolazione<br />

carbonatica e della precipitazione <strong>di</strong> calcite a contatto dei blocchi e dei<br />

se<strong>di</strong>menti. Alla base vi sono placchette <strong>di</strong> 5-10 cm alterate e smussate,<br />

oltre a qualche grosso blocco. Non c’è presenza <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>ci e <strong>di</strong> fosse e tane <strong>di</strong><br />

animali.<br />

Strato H: limo verdastro, ricco <strong>di</strong> ciottoli, <strong>di</strong> spessore massimo <strong>di</strong> 15 cm.<br />

Strato J: <strong>di</strong> colore bruno-giallastro, spesso tra i 25 e i 30 cm, presenta una<br />

matrice indurita sabbioso-limosa e un limite inferiore poco netto. Rari o<br />

assenti i ciottoli, più frequenti le placchette, con progressivo aumento<br />

verso il basso. Si rinvengono pochi elementi archeologici.<br />

Strato K: <strong>di</strong> colore rossastro, spesso 20 cm, meno compatto e indurito<br />

rispetto agli strati soprastanti. Di matrice limosa fine, ricco <strong>di</strong> piccoli ciottoli<br />

e pietre arrotondate. Una pila <strong>di</strong> enormi lastre marca l’ultimo crollo del<br />

riparo.<br />

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