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Università degli Studi di Ferrara

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Sperimentazione N°11<br />

Qualità: buona<br />

Materia prima<br />

Morfovolumetria: blocco corticato, forma<br />

cubica<br />

Prodotti<br />

Numero piani percussione utilizzati 2<br />

Descrizione prodotti: molte debordanti, con<br />

onde molto marcate e bulbi pronunciati,<br />

causati da colpi troppo forti.<br />

Abbandono nucleo: ancora sfruttabile<br />

Appen<strong>di</strong>ce 2. La collezione sperimentale Esami Litica 296<br />

Osservazioni<br />

Percussore/i: 3 <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse <strong>di</strong>mensioni, pietra<br />

dura, adatti<br />

Tecnica e Metodo<br />

Percussione: <strong>di</strong>retta alla pietra dura<br />

Metodo:<br />

S.S.D.A.<br />

Discoide<br />

Levallois (unipolare, centripeto) X<br />

Laminare<br />

Altro<br />

Errori <strong>di</strong> scheggiatura<br />

Siret<br />

Scheggia riflessa X<br />

Scheggia sorpassata X<br />

Scheggia debordante X<br />

Bulbo <strong>di</strong>edro<br />

Fratture incipienti X<br />

Onde marcate X<br />

Frattura netta X<br />

Altro : schegge parassite<br />

Comincia con la rimozione del cortice e <strong>di</strong> parte del nucleo che presentava delle imperfezioni<br />

a causa del gelo, ottenendo dei prodotti con onde molto marcate a causa <strong>di</strong> colpi troppo<br />

forti; sfrutta 2 piani <strong>di</strong> percussione. Procede poi con la messa in forma del nucleo e la<br />

produzione <strong>di</strong> schegge tecniche finalizzate alla creazione del piano <strong>di</strong> percussione, ottenendo<br />

anche qui schegge molto spesse e irregolari, con negativi incrociati e fratture incipienti e<br />

schegge parassite. Nella fase <strong>di</strong> preparazione della convessità della superficie <strong>di</strong> débitage<br />

ottiene una piccola e riflessa scheggia preferenziale. A questo punto la rimessa in forma<br />

provocherebbe una grossa per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> materia prima, quin<strong>di</strong> abbandona il débitage Levallois<br />

per uno sfruttamento unipolare del nucleo, ottenendo sempre schegge con onde molto<br />

marcate e spesso debordanti. Abbandona il nucleo anche se ancora sfruttabile.<br />

Si nota una buona conoscenza teorica e dei criteri tecnici, in quanto le convessità vengono<br />

sfruttate al meglio e non ci sono segni <strong>di</strong> colpi reiterati, ma una manualità un po’ grossolana:<br />

i colpi sono sempre troppo forti.

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