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Sperimentazione N°19 Qualità: molto buona Materia prima Morfovolumetria: nucleo precedentemente scheggiato e già in forma per un débitage Levallois Prodotti Numero piani percussione utilizzati 1 Descrizione prodotti: regolari, sottili, poche riflessioni Abbandono nucleo: ancora sfruttabile Appendice 2. La collezione sperimentale Esami Litica 306 Osservazioni Percussore/i: 1, pietra dura, adatto Tecnica e Metodo Percussione: diretta alla pietra dura Metodo: S.S.D.A. Discoide Levallois centripeto X Laminare Altro Errori di scheggiatura Siret Scheggia riflessa X Scheggia sorpassata Scheggia debordante Bulbo diedro Fratture incipienti Onde marcate Frattura netta Altro : Sfrutta il nucleo precedentemente scheggiato con un piano di percussione ed una superficie di débitage già in forma per uno sfruttamento di tipo Levallois; ottiene sei schegge, di cui l’ultima preferenziale, e abbandona il nucleo anche se ancora sfruttabile. Si nota una buona conoscenza teorica e un ottima manualità.
Sperimentazione N°20 Qualità: ottima Materia prima Morfovolumetria: arnione sferico corticato Prodotti Numero piani percussione utilizzati 3 Descrizione prodotti: irregolari, spessi, di grandi dimensioni con onde molto marcate. Abbandono nucleo: ancora sfruttabile Appendice 2. La collezione sperimentale Esami Litica 307 Osservazioni Percussore/i: 4, pietra dura, di dimensioni diverse Tecnica e Metodo Percussione: diretta alla pietra dura Metodo: S.S.D.A. X Discoide Levallois (unipolare, centripeto) Laminare Altro SSDA, unipolare Errori di scheggiatura Siret X Scheggia riflessa X Scheggia sorpassata Scheggia debordante Bulbo diedro X Fratture incipienti Onde marcate X Frattura netta Altro : doppi bulbi Creazione del piano di percussione mediante il distacco di una grossa scheggia corticale. Sfruttamento unipolare dal quale ricava 8 schegge irregolari, molte riflesse e con onde marcate; una scheggia presenta doppio bulbo. Cambio del piano di percussione: distacco di 2 grosse schegge semicorticali e con bulbo diedro. Ulteriore cambio di percussione: distacco di 4 schegge, tra le quali un incidente di Siret dovuto a imperfezioni interne alla materia prima. Abbandono del nucleo anche se ancora sfruttabile. Si nota una discreta conoscenza teorica in quanto le convessità vengono sfruttate al meglio e non ci sono segni di colpi reiterati, ma una mancanza di manualità: i colpi sono troppo forti e troppo marginali e/o troppo arretrati. Foto
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RINGRAZIAMENTI Nel corso dei tre an
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INDICE INTRODUZIONE……………
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CAP. 7 RIPARO TAGLIENTE…………
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Capitolo 1 MATERIALI E METODI
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Cap. 1 Materiali e metodi materiale
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Cap. 1 Materiali e metodi Débitag
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Cap. 1 Materiali e metodi usate com
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Cap. 1 Materiali e metodi Fig. 1.1
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2.1 DEFINIZIONE DI ERRORE DI SCHEGG
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Cap. 2 Definizione di errore e sper
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Fig.2.3 : bending fracture (da Baen
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2.2 PROTOCOLLO SPERIMENTALE Cap. 2
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SCHEDA N.1 Evaluation du savoir fai
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Sperimentazione N° Qualità: Morfo
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nucleo sfruttato schegge funzionali
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Fig. 2.16: Incidente di Siret causa
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2.4.3 LE DUE COLLEZIONI SPERIMENTAL
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fratture nette bulbi diedri Siret f
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3.1 IL SITO E IL CONTESTO STRATIGRA
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Cap. 3 Cà Belvedere di Monte Poggi
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Distacco calotta Cap. 3 Cà Belvede
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3.4.4 L’ANALISI FUNZIONALE Cap. 3
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a Cap. 3 Cà Belvedere di Monte Pog
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2 cm Fig.3.23: 102C 56/8 n.9; incid
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Cap. 4 Guado San Nicola 1 conservaz
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Fig. 4.3: Guado San Nicola; l’are
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Fig.4.17: USB*C, Q Q12 n.119; scheg
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37 19 49 doppio bulbo Cap. 4 Guado
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Fig. 4.37: USC, Q M15 n.5: punta di
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Cap. 4 Guado San Nicola 1 Concluden
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5.4 L’INDUSTRIA LITICA: GLI STUDI
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5.4.2 CARATTERISTICHE TECNOLOGICHE
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al., 1982): Cap. 7 Riparo Tagliente
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Cap. 7 Riparo Tagliente Dal taglio
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Archeozoologia Cap. 7 Riparo Taglie
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8.2 GLI ERRORI DI SCHEGGIATURA INDI
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8.4 CONCLUSIONI E PROSPETTIVE DI RI
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Bibliografia (Eds.), La terra degli
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