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Università degli Studi di Ferrara

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Appen<strong>di</strong>ce 1. La collezione sperimentale IP Isernia<br />

quin<strong>di</strong> ricambia piano e stacca una grossa scheggia (Siret): in questo modo apre un<br />

nuovo piano <strong>di</strong> percussione molto buono dal quale stacca una serie <strong>di</strong> schegge<br />

piccole e <strong>di</strong> lamelle, con talloni lisci ma sbrecciati. Il nucleo viene abbandonato<br />

anche se ancora sfruttabile; il concetto <strong>di</strong> débitage centripeto non risulta molto<br />

chiaro, così come non sempre giusta è la scelta del punto da colpire, ma il colpo è<br />

abbastanza ben calibrato.<br />

I74 (2.1): utilizza una materia prima non buona, con fratture interne al nucleo; è<br />

presente un piano <strong>di</strong> percussione naturale che però non viene sfruttato: i colpi<br />

sono dati assolutamente a caso, senza la minima concezione <strong>di</strong> débitage<br />

centripeto. Le schegge infatti risultano irregolari, non funzionali, con talloni<br />

sbrecciati; presenti anche molti Siret e fratture incipienti.<br />

I74 (2.2): utilizza una materia prima non molto buona, dove è presente un piano <strong>di</strong><br />

percussione che viene sfruttato. La prima scheggia è buona, poi un colpo troppo<br />

arretrato e la presenza <strong>di</strong> fessure portano ad una per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> molta materia prima<br />

con il <strong>di</strong>stacco <strong>di</strong> una grossa scheggia; dopo<strong>di</strong>ché cambia il piano <strong>di</strong> percussione e<br />

ricava piccole schegge irregolari e non funzionali; dopo il <strong>di</strong>stacco <strong>di</strong> un’altra grossa<br />

scheggia abbandona il nucleo nonostante fosse ancora sfruttabile. Nel complesso<br />

si nota una conoscenza del concetto <strong>di</strong> débitage centripeto ed una manualità<br />

abbastanza buona, ma non la padronanza <strong>di</strong> criteri tecnici.<br />

911 (2.1): utilizza una materia prima non molto buona. Il primo colpo è troppo arretrato<br />

ed è dato in corrispondenza <strong>di</strong> un angolo troppo ampio, <strong>di</strong> conseguenza la scheggia<br />

si spezza in due; dopo<strong>di</strong>ché stacca alcune schegge irregolari e non funzionali.<br />

L’utilizzo <strong>di</strong> un percussore troppo grande, una cattiva manualità, ma soprattutto la<br />

scelta del supporto sbagliato sono tutti tipici errori <strong>di</strong> uno scheggiatore<br />

principiante.<br />

911 (2.2): utilizza una materia prima buona, dove è presente un piano <strong>di</strong> percussione<br />

naturale che viene sfruttato. La prima scheggia è molto spessa, mentre le seguenti<br />

sono più piccole e utili alla decorticazione; in seguito ad un colpo troppo forte il<br />

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