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Università degli Studi di Ferrara

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Appen<strong>di</strong>ce 1. La collezione sperimentale IP Isernia<br />

teorica sommaria ed un’assoluta mancanza <strong>di</strong> capacità nella gestione del nucleo e<br />

delle convessità.<br />

I74 (3.2): utilizza una materia prima buona, dove è presente un piano <strong>di</strong> percussione<br />

naturale che però viene sfruttato con débitage centripeto: le schegge ottenute<br />

sono infatti irregolari e spesse, riflesse o sorpassate, ma senza fratture incipienti e<br />

con talloni lisci, in quanto il piano <strong>di</strong> percussione è ben preparato ed i colpi sono<br />

ben dosati; presenti alcuni Siret. Il nucleo viene sfruttato fino al suo esaurimento.<br />

Nel complesso si nota una conoscenza teorica sommaria ed una gestione del<br />

nucleo secondo il débitage centripeto e non laminare.<br />

ALH: utilizza una materia prima non buona, dove è presente un piano <strong>di</strong> percussione<br />

naturale che viene sfruttato. Stacca una serie <strong>di</strong> schegge nel punto giusto, ma<br />

incontra fessurazioni interne al nucleo e le schegge risultano sorpassate o riflesse,<br />

anche se più lunghe che larghe e con talloni lisci e ben preparati; non sono<br />

funzionali a causa della cattiva qualità della selce; presenti molti Siret. Nel<br />

complesso si nota una buona conoscenza teorica ed una buona gestione del<br />

nucleo, anche se a volte i colpi sono troppo arretrati, forse a causa <strong>di</strong> un<br />

percussore troppo grande.<br />

323 (3.1): utilizza una materia prima abbastanza buona, dove manca un piano <strong>di</strong><br />

percussione naturale che però viene aperto attraverso la decorticazione ed il<br />

<strong>di</strong>stacco <strong>di</strong> una grossa scheggia triangolare; dopo<strong>di</strong>ché cambia piano <strong>di</strong><br />

percussione e stacca una grossa scheggia laminare corticale che però è sorpassata<br />

e causa una grossa per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> materiale. Non in<strong>di</strong>vidua i punti adatti alla messa in<br />

forma del nucleo per un débitage laminare ed insiste in punti sbagliati, <strong>di</strong><br />

conseguenza le schegge ottenute risultano irregolari e non funzionali, spesso<br />

sorpassate; presenti alcuni Siret. Il nucleo viene abbandonato anche se ancora<br />

sfruttabile. Nel complesso si nota un’assoluta mancanza <strong>di</strong> conoscenza teorica e <strong>di</strong><br />

manualità: sfrutta infatti le superfici concave.<br />

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