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Università degli Studi di Ferrara

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Cap. 5 Payre 126<br />

Delaunay) (Condemi, 2001), mentre i 3 denti provenienti dal livello F (1 canino, 1<br />

premolare ed 1 molare), anch’essi molto ben conservati, rientrano morfologicamente<br />

nel range <strong>di</strong> variabilità <strong>di</strong> Homo neanderthalensis, così come il premolare rinvenuto nel<br />

livello E ed il molare rinvenuto nel livello D.<br />

I resti umani rinvenuti a Payre sono rappresentati quasi esclusivamente da denti<br />

riferibili a giovani in<strong>di</strong>vidui, bambini e adolescenti tra i 6 e i 9 anni, dato riscontrabile<br />

anche nella maggior parte dei siti del Pleistocene me<strong>di</strong>o (Wolpoff, 1978; Condemi,<br />

2001); inoltre ogni livello presenta 1 o massimo 2 in<strong>di</strong>vidui, i cui resti sono<br />

perfettamente mescolati con i resti litici e faunistici.<br />

Questo potrebbe giustificare <strong>di</strong>verse ipotesi:<br />

la contemporaneità dei resti e delle occupazioni umane;<br />

il rimaneggiamento post-deposizionale dei resti umani che verrebbero da<br />

un’altra zona della grotta;<br />

i resti rinvenuti sono il risultato dell’attività <strong>di</strong> carnivori come il lupo e la<br />

iena, così come accade in altri siti dell’Est Europa (Stiner, 2002).<br />

Partendo da tali constatazioni è stato proposto che il livello G sia in gran parte il<br />

risultato dell’occupazione umana e che non sia stato <strong>di</strong>sturbato dall’attività <strong>di</strong> carnivori<br />

(Carbonell et al., 1995; Condemi, 2001; Lumley, 1972; Lebel et al., 2001).<br />

Per quanto riguarda, invece, i livelli F e D pare che i resti siano stati portati nella<br />

grotta da iene o altri carnivori, i quali si sarebbero avvicinati alla grotta attratti dai resti e<br />

dai rifiuti umani nonché dalle carcasse <strong>di</strong> Ursus spelaeus, così come accadde ad esempio<br />

per Grotta Guattari nel Circeo, Italia (Giacobini & Piperno, 1991; White e Toth, 1990).<br />

Tutti i resti provengono comunque dalle pareti residue della grotta, mentre tutto<br />

ciò che c’era all’entrata è scomparso a causa dei crolli <strong>di</strong> volta e pareti.

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