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Primo Rapporto sull'applicazione del principio di sussidiarietà - CAL

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– istituire il fondo regionale <strong>di</strong> rotazione per le spese <strong>di</strong> demolizione e ripristino<br />

<strong>del</strong>lo stato dei luoghi 7 .<br />

La Regione, inoltre, verifica perio<strong>di</strong>camente le trasformazioni <strong>del</strong> territorio<br />

me<strong>di</strong>ante rilevamenti aerofotogrammetrici e satellitari, programmati<br />

dalla Giunta regionale anche d’intesa con gli enti locali o con altri soggetti<br />

pubblici interessati.<br />

Ai comuni sono, invece, rimessi i compiti <strong>di</strong> vigilanza sull’attività urbanistico-e<strong>di</strong>lizia,<br />

e in particolare quelli inerenti alla verifica <strong>del</strong>l’autorizzazione a<br />

costruire, alla verifica che si sia provveduto alla Dia (Dichiarazione <strong>di</strong> inizio attività),<br />

all’ingiunzione, in caso <strong>di</strong> abuso, <strong>di</strong> demolizione <strong>del</strong>l’opera; alla <strong>di</strong>retta<br />

demolizione <strong>del</strong>l’opera in caso <strong>di</strong> inerzia da parte <strong>del</strong> proprietario <strong>del</strong>la stessa.<br />

La l.r. 15/2008 prevede, in conformità, dunque, con quanto sancito dallo<br />

Statuto, la possibilità per la Regione <strong>di</strong> subentrare, in caso <strong>di</strong> inadempimento,<br />

esercitando il potere sostitutivo, all’ente titolare <strong>del</strong>la funzione,<br />

espletandone le attività.<br />

In particolare, l’art. 31 sancisce che il potere sostitutivo nei confronti dei<br />

comuni possa essere esercitato dalla Regione quando non vi sia stata:<br />

– verifica <strong>del</strong>la regolarità <strong>del</strong>le opere;<br />

– adozione dei provve<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> sospensione dei lavori;<br />

– adozione dei provve<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> ingiunzione <strong>di</strong> demolizione o <strong>di</strong> applicazione<br />

<strong>del</strong>le sanzioni pecuniarie;<br />

– adozione dei provve<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> acquisizione <strong>del</strong>le aree e <strong>di</strong> demolizione<br />

<strong>del</strong>le opere abusive 8 .<br />

Accertata, quin<strong>di</strong>, l’inerzia <strong>del</strong> comune e verificato che, dopo varie sollecitazioni,<br />

non vi siano motivi tali da giustificare l’inadempienza <strong>del</strong>l’ente, la<br />

Giunta regionale <strong>del</strong>ibera sull’esercizio dei poteri sostitutivi 9 nominando un<br />

commissario ad acta 10 . Quest’ultimo è tenuto a espletare le proprie funzioni<br />

nel rispetto <strong>del</strong> <strong>principio</strong> <strong>di</strong> leale collaborazione e cercando <strong>di</strong> interloquire<br />

con gli enti cui deve supplire, con l’intento <strong>di</strong> metterli in con<strong>di</strong>zione, fino all’ultimo<br />

momento prima <strong>del</strong>l’effettivo esercizio <strong>del</strong> potere sostitutivo, <strong>di</strong><br />

adempiere al proprio incarico<br />

7 Art. 3 l.r. 15/2008<br />

8 Art. 31 l.r. 15/2008<br />

9 Il comma terzo <strong>del</strong>l’art. 31 <strong>del</strong>la l.r. 15/2008 sancisce che: «In caso <strong>di</strong> esercizio <strong>del</strong> potere<br />

sostitutivo, le sanzioni pecuniarie e le aree da acquisire sono, rispettivamente, introitate<br />

dalla Regione e acquisite al patrimonio <strong>del</strong>la stessa».<br />

10 Il commissario ad acta può essere scelto tra i <strong>di</strong>pendenti <strong>del</strong>la Regione, in possesso dei<br />

requisiti necessari per l’espletamento <strong>del</strong>le funzioni richieste, o tra tecnici esterni alla stessa ed<br />

iscritti in un apposito albo istituito presso l’assessorato regionale competente in materia <strong>di</strong> urbanistica.<br />

Il commissario ad acta, se scelto fra tecnici esterni all’amministrazione regionale, deve<br />

essere residente in una provincia <strong>di</strong>versa rispetto a quella in cui ricade il comune nei cui confronti<br />

è stato attivato l’esercizio <strong>del</strong> potere sostitutivo. Art. 32, comma primo, l.r. 15/2008.<br />

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