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Primo Rapporto sull'applicazione del principio di sussidiarietà - CAL

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lizia residenziale sociale, tenendo conto in primo luogo <strong>del</strong>le necessità segnalate<br />

dai comuni definiti ad alta tensione abitativa. La Regione promuove<br />

inoltre un piano straor<strong>di</strong>nario decennale <strong>di</strong> interventi finalizzati in particolare<br />

alla manutenzione e realizzazione <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia sovvenzionata anche attraverso<br />

il recupero <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong>smessi, assicurando il coor<strong>di</strong>namento dei soggetti<br />

pubblici e privati e <strong>del</strong> terzo settore. In questo quadro la Regione promuove,<br />

d’intesa con il comune interessato, il censimento <strong>del</strong>le realtà <strong>di</strong><br />

emergenza alloggiativa presenti al fine <strong>di</strong> promuovere nei confronti dei nuclei<br />

interessati l’applicazione <strong>di</strong> tutta una serie <strong>di</strong> strumenti in<strong>di</strong>viduati dalla<br />

stessa legge (art. 15, comma quarto) per garantire il <strong>di</strong>ritto all’abitare.<br />

La legge prevede un iter semplificato per il cambio <strong>di</strong> destinazione d’uso<br />

se questo riguarda immobili ad uso non residenziale <strong>di</strong> proprietà <strong>del</strong>le Ater.<br />

Le Ater e gli enti locali possono inoltre realizzare alloggi accessibili ai <strong>di</strong>sabili<br />

utilizzando il piano terra <strong>del</strong>le case popolari. Per i comuni è prevista inoltre<br />

la possibilità <strong>di</strong> aumentare la previsione e<strong>di</strong>ficatoria nelle zone già destinate<br />

a e<strong>di</strong>lizia residenziale pubblica, fermo restando il rispetto degli standard<br />

urbanistici. L’eventuale eccedenza <strong>di</strong> tali standard potrà essere convertita<br />

in e<strong>di</strong>lizia sociale. È inoltre previsto il potere sostitutivo <strong>del</strong>la Regione<br />

attraverso un commissario ad acta in caso <strong>di</strong> inadempienza degli enti locali<br />

nell’attuazione degli interventi previsti dai provve<strong>di</strong>menti regionali necessari<br />

per il concreto avvio <strong>del</strong> proce<strong>di</strong>mento e per la regolare esecuzione ed ultimazione<br />

degli interventi, provve<strong>di</strong>menti che vengono adottati dalla Regione<br />

al fine <strong>di</strong> accelerare la conclusione degli interventi regionali <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia residenziale<br />

pubblica già programmati e finanziati.<br />

La legge infine (Capo IV “<strong>di</strong>sposizioni finali”) stabilisce una serie <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fiche<br />

ad alcune normative regionali, quali la l.r. n. 36 <strong>del</strong> 1987 (“norme<br />

sull’attività urbanistico-e<strong>di</strong>lizia”); la l.r. n. 4 <strong>del</strong> 1985 sulla prevenzione dal<br />

rischio sismico; la l.r. n. 31 <strong>del</strong> 2002 sul fascicolo <strong>del</strong> fabbricato; la l.r. n. 10<br />

<strong>del</strong> 2004 recante interventi in favore <strong>di</strong> soci <strong>di</strong> cooperative e<strong>di</strong>lizie in <strong>di</strong>fficoltà<br />

economiche. Si tratta <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fiche tutte volte a introdurre semplificazioni<br />

nelle procedure richieste in materia urbanistica.<br />

Alcune osservazioni possono essere fatte con riferimento alla legge sul<br />

“Piano casa” e all’attuazione, in questo contesto, <strong>del</strong> <strong>principio</strong> <strong>di</strong> sussi<strong>di</strong>arietà.<br />

In primo luogo, come già osservato, questa legge, salutata all’epoca <strong>del</strong><br />

Presidente <strong>del</strong>la Regione Marrazzo come «il manifesto <strong>del</strong> riformismo <strong>del</strong><br />

centrosinistra nel Lazio», è una legge complessa e <strong>di</strong> estremo dettaglio, anche<br />

tecnico, che prevede svariati interventi in materia <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia. La finalità,<br />

come emerge chiaramente dall’intesa tra Stato, Regioni ed enti locali che ne<br />

è alla base, è quella <strong>di</strong> un rilancio <strong>del</strong>l’economia attraverso la previsione <strong>di</strong><br />

interventi straor<strong>di</strong>nari nel settore e<strong>di</strong>lizio e la volontà <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare le esigenze<br />

alloggiative, senza <strong>di</strong>menticare inoltre la <strong>di</strong>fesa <strong>del</strong> territorio e il ripristino<br />

ambientale e urbanistico. Come è evidente, il progetto appare estremamente<br />

ambizioso e senza interrogarci in questa sede circa l’effettiva rispondenza<br />

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