Primo Rapporto sull'applicazione del principio di sussidiarietà - CAL
Primo Rapporto sull'applicazione del principio di sussidiarietà - CAL
Primo Rapporto sull'applicazione del principio di sussidiarietà - CAL
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
La l.r. finanziaria n. 4/2006, affida alla Regione il compito <strong>di</strong> promuovere<br />
politiche <strong>di</strong> genere, attraverso la creazione <strong>di</strong> una rete <strong>di</strong> collegamento tra<br />
gli organismi <strong>di</strong> pari opportunità, l’organizzazione <strong>di</strong> percorsi formativi in<br />
favore dei citta<strong>di</strong>ni, l’inclusione sociale e il monitoraggio <strong>del</strong>le <strong>di</strong>scriminazioni<br />
<strong>di</strong> genere presenti nelle aziende <strong>del</strong> Lazio. Per lo svolgimento <strong>di</strong> questi<br />
compiti è prevista la costituzione <strong>di</strong> un apposito capitolo <strong>di</strong> bilancio, denominato<br />
politiche e strategie <strong>di</strong> genere e promozione <strong>del</strong>le pari opportunità,<br />
la cui destinazione è <strong>del</strong>iberata dalla Giunta regionale. Per questi interventi<br />
non è previsto alcun esplicito coinvolgimento degli enti locali e <strong>di</strong> organizzazione<br />
<strong>del</strong> terzo settore.<br />
2.3. Leggi provve<strong>di</strong>mento<br />
In attuazione <strong>del</strong>la legge n. 54/2006, Disposizioni in materia <strong>di</strong> separazione<br />
dei genitori e affidamento con<strong>di</strong>viso dei figli, è stata emanata una<br />
legge sulla me<strong>di</strong>azione familiare, <strong>di</strong>chiarata tuttavia parzialmente illegittima<br />
dalla Corte costituzionale, con sent. n. 131/2010, relativamente ai profili<br />
che attengono alla creazione <strong>del</strong>la figura professionale <strong>del</strong> me<strong>di</strong>atore<br />
familiare. Rimangono le norme <strong>di</strong> <strong>principio</strong>, relative a un generico impegno<br />
<strong>del</strong>la Regione a tutelare la famiglia e promuovere politiche <strong>di</strong> sostegno<br />
alla genitorialità.<br />
Con riferimento agli enti locali, è previsto che il piano <strong>di</strong> zona dei <strong>di</strong>stretti<br />
socio-sanitari, possa prevedere l’istituzione <strong>di</strong> un centro per la me<strong>di</strong>azione<br />
familiare con compiti <strong>di</strong> consulenza, ascolto e sostegno ai genitori e <strong>di</strong><br />
formazione nelle scuole. Il finanziamento è previsto all’interno <strong>del</strong> fondo<br />
per l’attuazione <strong>del</strong> piano socio-sanitario.<br />
Le legge finanziaria per il 2007 (l.r. n. 4/2006) prevede l’istituzione <strong>del</strong>la<br />
Consulta regionale permanente dei consultori familiari. Compiti e composizione<br />
sono definiti con <strong>del</strong>ibera <strong>di</strong> Giunta.<br />
Nell’ambito <strong>di</strong> questo gruppo <strong>di</strong> leggi la Regione ha previsto l’istituzione<br />
<strong>del</strong>l’Agenzia regionale per i beni confiscati alle organizzazioni criminali<br />
<strong>del</strong> Lazio (Abecol), al fine <strong>di</strong> garantire l’ottimale utilizzo <strong>di</strong> questi beni a<br />
fini sociali.<br />
La Regione ha conferito all’Abecol tutte le funzioni relative al coor<strong>di</strong>namento<br />
e collaborazione tra i soggetti istituzionali e sociali interessati alla destinazione,<br />
gestione e assegnazione dei beni confiscati. L’Abecol interviene<br />
nella fase <strong>del</strong> sequestro, promuovendo la sottoscrizione <strong>di</strong> protocolli d’intesa<br />
tra Regione e soggetti pubblici competenti, collaborando con l’Osservatorio<br />
tecnico-scientifico per la sicurezza e la legalità. Nella fase <strong>di</strong> confisca<br />
definitiva e <strong>di</strong> destinazione dei beni, in raccordo con i comuni in cui il bene<br />
è situato, istruisce le richieste <strong>di</strong> destinazione dei beni per conto <strong>del</strong>la Regione,<br />
svolge una serie <strong>di</strong> attività <strong>di</strong> verifica e monitoraggio sull’utilizzo dei beni<br />
240