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Primo Rapporto sull'applicazione del principio di sussidiarietà - CAL

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5.2. Gli interventi<br />

La legge n. 20 <strong>del</strong> 2009 detta <strong>di</strong>sposizioni per la <strong>di</strong>ffusione <strong>del</strong>l’“altra<br />

economia” nella Regione e <strong>di</strong>sciplina solo funzioni regionali: funzioni <strong>di</strong> organizzazione<br />

<strong>del</strong> “settore”, funzioni consultive, promozionali, <strong>di</strong> sostegno finanziario,<br />

<strong>di</strong> valutazione <strong>del</strong>l’attuazione <strong>del</strong>la legge.<br />

Più in particolare, la Giunta «in<strong>di</strong>vidua i parametri <strong>di</strong> riferimento propri<br />

<strong>di</strong> ciascuna attività», nonché altri aspetti e profili <strong>del</strong>le attività stesse. Adotta<br />

il programma annuale <strong>di</strong> attività e istituisce, presso la <strong>di</strong>rezione regionale<br />

competente, l’elenco dei soggetti che svolgono attività <strong>di</strong> “altra economia”.<br />

L’iscrizione nell’elenco è con<strong>di</strong>zione per l’accesso ai benefici e per l’utilizzo<br />

<strong>del</strong> marchio regionale, i cui criteri e modalità <strong>di</strong> uso, nonché modalità per la<br />

presentazione <strong>del</strong>le domande <strong>di</strong> iscrizione, sono stabiliti con <strong>del</strong>iberazione<br />

<strong>del</strong>la Giunta regionale. All’istruttoria <strong>del</strong>le domande, alla verifica dei requisiti<br />

e all’emanazione <strong>del</strong>l’atto finale <strong>di</strong> iscrizione nell’elenco provvede la <strong>di</strong>rezione<br />

regionale. Inoltre, la legge istituisce, presso l’assessorato competente,<br />

la Consulta regionale <strong>del</strong>l’“altra economia”, dove non siedono rappresentanti<br />

degli enti locali. La Regione svolge funzioni <strong>di</strong> promozione, educazione,<br />

informazione, formazione e concessione <strong>di</strong> contributi e prestiti agevolati<br />

ai soggetti <strong>di</strong> piccole <strong>di</strong>mensioni iscritti nell’elenco. La <strong>di</strong>rezione regionale<br />

in<strong>di</strong>vidua – con ban<strong>di</strong> e proce<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> evidenza pubblica – gli istituti<br />

<strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to da convenzionare. La Regione promuove la menzione <strong>di</strong> “centri<br />

per l’altra economia” che prevedono, in particolare, la creazione <strong>di</strong> servizi e<br />

sportelli informativi. La Giunta regionale elabora una relazione annuale sullo<br />

stato <strong>di</strong> attuazione e <strong>di</strong> efficacia <strong>del</strong>la legge da trasmettere al Consiglio.<br />

Infine, la legge istituisce un apposito capitolo <strong>di</strong> bilancio denominato “Attività<br />

per la conoscenza e la promozione <strong>del</strong>l’altra economia”.<br />

5.3. In sintesi<br />

Nel “settore” in esame, pur riguardando ambiti <strong>di</strong> materie in cui gli enti<br />

locali giocano spesso un ruolo importante, l’intervento normativo non ne<br />

prevede alcun coinvolgimento.<br />

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