Primo Rapporto sull'applicazione del principio di sussidiarietà - CAL
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Per quanto attiene infine i profili finanziari per l’attuazione <strong>del</strong>le previsioni<br />
legislative si provvede attraverso l’istituzione <strong>di</strong> un apposito capitolo<br />
denominato “fondo regionale <strong>di</strong> rotazione per le anticipazioni relative alle<br />
spese <strong>di</strong> demolizione”, con uno stanziamento pari a 100.000 euro per<br />
l’esercizio finanziario 2008, la cui copertura è assicurata dal prelevamento <strong>di</strong><br />
pari importo dal capitolo T22501. Inoltre, nello stato <strong>di</strong> previsione <strong>del</strong>le entrate<br />
per l’anno 2008 viene istituito un apposito capitolo denominato “recupero<br />
anticipazioni dai comuni per le somme riferite alle spese <strong>di</strong> demolizione”.<br />
Alla copertura degli oneri connessi alle attività regionali che attengono:<br />
il supporto agli enti preposti alla vigilanza (con particolare riferimento alla<br />
concessione <strong>di</strong> finanziamenti per l’organizzazione e il potenziamento <strong>del</strong>le<br />
strutture degli enti locali, comprese i municipi); lo svolgimento <strong>del</strong>le attività<br />
inerenti i rilievi aerofotogrammetrici e satellitari; l’attività <strong>di</strong> monitoraggio<br />
nonché, infine, la costituzione <strong>di</strong> una banca dati contenente i dati e le informazioni<br />
concernenti il fenomeno <strong>del</strong>l’abusivismo e<strong>di</strong>lizio nel territorio regionale,<br />
si provvede me<strong>di</strong>ante lo stanziamento <strong>del</strong> capitolo E74507 <strong>del</strong> bilancio<br />
regionale 2008.<br />
In definitiva, sembra <strong>di</strong> poter affermare che la modalità <strong>di</strong> attuazione<br />
<strong>del</strong>la sussi<strong>di</strong>arietà non si <strong>di</strong>scosta dal tra<strong>di</strong>zionale conferimento <strong>di</strong> funzioni<br />
amministrative al comune, secondo quanto già previsto dalla legge regionale<br />
<strong>del</strong> 1999 sul decentramento amministrativo. Le novità attengono, tuttavia,<br />
per un verso, al ruolo <strong>del</strong>la Regione chiamata, come emerge chiaramente<br />
dalle <strong>di</strong>sposizioni generali <strong>del</strong>la presente legge (artt. 1-7), a svolgere un<br />
ruolo <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento, <strong>di</strong> supporto e <strong>di</strong> controllo <strong>del</strong>le attività amministrative<br />
svolte al livello comunale <strong>di</strong> governo. Inoltre, proprio l’esigenza <strong>di</strong><br />
assicurare «un’efficace e coor<strong>di</strong>nata attività <strong>di</strong> prevenzione e repressione<br />
<strong>del</strong>l’abusivismo urbanistico-e<strong>di</strong>lizio» (art. 2, comma primo) conduce il legislatore<br />
ad affiancare al tra<strong>di</strong>zionale mo<strong>del</strong>lo <strong>del</strong>la sussi<strong>di</strong>arietà verticale,<br />
quello dei rapporti convenzionali tra i vari livelli territoriali <strong>di</strong> governo attraverso<br />
la promozione <strong>di</strong> forme <strong>di</strong> collaborazione istituzionale, compresa<br />
la stipula <strong>di</strong> apposite convenzioni. In questo caso tuttavia, pur se il legislatore<br />
sembra guardare con favore all’affermazione <strong>del</strong> mo<strong>del</strong>lo convenzionale<br />
dei rapporti tra enti, l’effettiva realizzazione <strong>di</strong> forme <strong>di</strong> collaborazione<br />
istituzionale non è predeterminata, ma rimessa all’esclusiva volontà <strong>del</strong>la<br />
Regione alla quale unicamente spetta decidere se dare vita, e in che modo,<br />
a forme <strong>di</strong> collaborazione con i livelli locali <strong>di</strong> governo o con amministrazioni<br />
e organi statali.<br />
3.1.2. Il “Piano casa”<br />
La legge 11 agosto n. 21 in materia <strong>di</strong> “misure straor<strong>di</strong>narie per il settore<br />
e<strong>di</strong>lizio ed interventi per l’e<strong>di</strong>lizia residenziale sociale”, meglio nota come<br />
legge sul “Piano casa”, dà attuazione a livello regionale al protocollo <strong>di</strong> inte-<br />
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