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Primo Rapporto sull'applicazione del principio di sussidiarietà - CAL

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Costituiscono tuttavia un’eccezione: le <strong>di</strong>sposizioni relative a interventi<br />

e settori <strong>di</strong>versi contenute nelle leggi finanziarie e – si tratta <strong>di</strong> un solo caso<br />

per il Lazio – in una legge omnibus (l.r. n. 1 <strong>del</strong> 2009), contenente interventi<br />

<strong>di</strong> vario tipo per tutta la materia.<br />

Per tale tipo <strong>di</strong> leggi si è seguito il criterio <strong>di</strong> illustrarne il contenuto non<br />

in materia unitaria – con riferimento appunto alla legge – ma <strong>di</strong>stribuendolo<br />

tra le varie categorie <strong>di</strong> attività.<br />

Nell’elenco <strong>del</strong>le categorie <strong>di</strong> attività, ve ne è una appositamente de<strong>di</strong>cata<br />

agli interventi <strong>di</strong> sostegno finanziario. In questa categoria sono considerati<br />

però solo gli atti normativi specialmente rivolti a tale tipo <strong>di</strong> finalità. Quanto<br />

invece a eventuali interventi <strong>di</strong> sostegno connessi strettamente a interventi relativi<br />

ad altre categorie <strong>di</strong> attività, si è preferito considerarli all’interno <strong>di</strong> tali<br />

categorie per una maggiore chiarezza e completezza espositiva.<br />

1.2. Gli interventi<br />

1.2.1. Interventi normativi <strong>di</strong>retti ad organizzare il comparto in generale,<br />

<strong>di</strong>sciplinando i rapporti tra le sue componenti<br />

In or<strong>di</strong>ne a tale tipo <strong>di</strong> attività rilevano fondamentalmente due leggi regionali.<br />

La prima è la legge n. 1 <strong>del</strong> 2006 (seguita dal regolamento n. 5 <strong>del</strong> 2006)<br />

sulla <strong>di</strong>sciplina dei “<strong>di</strong>stretti rurali e <strong>di</strong>stretti alimentari <strong>di</strong> qualità”. La legge<br />

stessa contiene la definizione dei due tipi <strong>di</strong> <strong>di</strong>stretti e ne fissa i requisiti in base<br />

ai quali vanno in<strong>di</strong>viduati e riconosciuti. Tra i vari requisiti che “devono” avere,<br />

per entrambi i tipi <strong>di</strong> <strong>di</strong>stretti viene in<strong>di</strong>cato quello <strong>del</strong>la “presenza <strong>di</strong> istituzioni<br />

locali interessate alla realtà <strong>di</strong>strettuale” e a stabilire forme <strong>di</strong> collaborazione<br />

con le imprese. Per il resto la legge <strong>di</strong>sciplina fondamentalmente due tipi <strong>di</strong><br />

azioni: quella – più propriamente organizzativa – <strong>di</strong>retta all’in<strong>di</strong>viduazione e<br />

costituzione dei <strong>di</strong>stretti e un’altra – <strong>di</strong> tipo promozionale – volta a fornire un<br />

sostegno all’avvio <strong>del</strong> funzionamento dei <strong>di</strong>stretti e alle loro attività operative.<br />

Il primo tipo <strong>di</strong> azione si realizza – per l’in<strong>di</strong>viduazione – attraverso una<br />

<strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong>la Giunta regionale “previo confronto” con «le province, gli<br />

altri enti locali interessati e le rappresentanze economiche e sociali nonché<br />

con le autonomie funzionali». Una volta in<strong>di</strong>viduati i <strong>di</strong>stretti, poi, spetta<br />

sempre alla Giunta regionale – “previo confronto” con i soggetti <strong>di</strong> cui sopra –<br />

elaborare il piano <strong>di</strong> <strong>di</strong>stretto che deve in<strong>di</strong>care il soggetto gestore e le sue<br />

funzioni. In sede <strong>di</strong> regolamento (n. 5 <strong>del</strong> 2006) si è anche <strong>di</strong>sposto che i <strong>di</strong>stretti<br />

possono «altresì, essere in<strong>di</strong>viduati sulla base <strong>di</strong> proposte documentate<br />

e motivate presentate… da enti ed organismi rappresentativi <strong>del</strong> territorio e<br />

<strong>del</strong> sistema economico locale». Inoltre che, con la <strong>del</strong>iberazione <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduazione,<br />

“può” essere costituito un comitato “promotore” che «può anche assu-<br />

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