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Primo Rapporto sull'applicazione del principio di sussidiarietà - CAL

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vita politica e amministrativa, alla possibilità (Consiglio dei giovani) <strong>di</strong> presentare<br />

proposte o <strong>di</strong> svolgere una funzione consultiva nei riguar<strong>di</strong> degli<br />

omologhi organi formati da adulti. I Consigli <strong>di</strong> giovani svolgono, presso la<br />

Regione, una funzione <strong>di</strong> supporto e <strong>di</strong> stimolo per i Consigli, e <strong>di</strong> raccordo<br />

con i Consigli omologhi <strong>di</strong> bambini e ragazzi. Sono inoltre previste <strong>del</strong>le<br />

modalità operative che prevedono la convocazione annuale <strong>di</strong> Forum dei<br />

Consigli e la creazione <strong>di</strong> una rete regionale dei Consigli comunali, municipali<br />

o sovracomunali dei giovani.<br />

A livello regionale è prevista la creazione <strong>di</strong> una Rete regionale dei<br />

Consigli dei giovani che svolge attività <strong>di</strong> supporto ai Consigli comunali,<br />

municipali e sovracomunali dei giovani, nonché assistenza tecnica per l’accesso<br />

alle opportunità offerte dai programmi comunitari e dagli scambi socio-culturali<br />

giovanili; gestisce servizi informativi e banche dati sulle attività<br />

svolte dai Consigli dei giovani; agevola la comunicazione e lo scambio<br />

<strong>di</strong> informazioni all’interno dei Consigli dei giovani e con analoghi organismi<br />

<strong>di</strong> altre regioni; promuove iniziative perio<strong>di</strong>che <strong>di</strong> raccordo e <strong>di</strong>battito;<br />

provvede ad attivare ogni opportuna e necessaria sinergia con i Consigli<br />

dei bambini e dei ragazzi.<br />

Alla Regione è riservata esclusivamente una funzione <strong>di</strong> finanziamento,<br />

attraverso la concessione ai comuni, singoli o associati, nonché ai municipi<br />

<strong>di</strong> un contributo per le spese necessarie per l’istituzione e gestione dei Consigli<br />

comunali, municipali o sovracomunali dei giovani, dei bambini e dei ragazzi.<br />

È previsto uno stanziamento nel bilancio <strong>di</strong> previsione <strong>del</strong>la Regione,<br />

il quale assume la denominazione <strong>di</strong> “Spese relative alla promozione degli<br />

strumenti <strong>di</strong> partecipazione <strong>del</strong>le giovani generazioni alla vita politica e amministrativa<br />

locale”.<br />

Il Forum regionale <strong>del</strong>le politiche giovanili è un organismo <strong>di</strong> rappresentanza<br />

dei giovani con età non superiore ai 35 anni. Le funzioni sono consultive:<br />

esprime pareri, su richiesta alla Giunta e al Consiglio regionale, ma<br />

anche agli enti locali, su iniziative concernenti le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> vita e <strong>di</strong> lavoro<br />

dei giovani e contribuisce all’elaborazione <strong>del</strong>le politiche regionali. Il collegamento<br />

tra i Consigli, Forum e Consulta dei giovani, a livello <strong>di</strong> enti locali<br />

(previsti nella l.r. n. 20/2007), e il Forum regionale, si realizza nella presenza<br />

<strong>di</strong> loro rappresentanti all’interno <strong>del</strong> Forum regionale.<br />

In questi provve<strong>di</strong>menti, tanto la legge che il regolamento, riconoscono<br />

agli organismi costituiti, funzioni consultive. Emerge un mo<strong>del</strong>lo in cui il<br />

<strong>principio</strong> <strong>di</strong> sussi<strong>di</strong>arietà trova un’applicazione sia nella <strong>di</strong>mensione verticale<br />

che orizzontale. Sotto il primo profilo si crea un sistema articolato su <strong>di</strong>versi<br />

livelli, comunale, provinciale e regionale. Sotto il secondo profilo, la <strong>di</strong>mensione<br />

parallela <strong>di</strong> questi organismi, sebbene non realizzi una <strong>del</strong>ega piena<br />

<strong>di</strong> funzioni, rappresenta comunque una sede separata, rispetto alle se<strong>di</strong><br />

istituzionali, dove viene svolta una funzione consultiva e propositiva. Rimane<br />

comunque prevalente un mo<strong>del</strong>lo <strong>di</strong> tipo concertativo, in cui i <strong>di</strong>versi or-<br />

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