Primo Rapporto sull'applicazione del principio di sussidiarietà - CAL
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Nonostante un riconoscimento esplicito <strong>di</strong> alcune funzioni agli enti locali,<br />
è alla “collaborazione” tra Regione ed enti locali che è affidata la realizzazione<br />
<strong>di</strong> un ampio numero <strong>di</strong> interventi, senza tuttavia definire sempre<br />
gli strumenti o <strong>del</strong>imitare le competenze. È il caso, per esempio, <strong>del</strong>la partecipazione<br />
alla vita pubblica e l’accesso ai servizi pubblici, il riconoscimento<br />
<strong>del</strong> <strong>di</strong>ritto allo stu<strong>di</strong>o, l’integrazione scolastica e culturale dei minori<br />
e degli adulti, e infine la formazione professionale e universitaria. In alcuni<br />
casi sembra generarsi una sorta commistione <strong>di</strong> funzioni. Per esempio, il riconoscimento<br />
alla Regione <strong>del</strong> compito <strong>di</strong> definire, negli atti <strong>di</strong> programmazione,<br />
relativi alla formazione professionale, i criteri e le modalità per lo<br />
svolgimento dei corsi <strong>di</strong> formazione per me<strong>di</strong>atori interculturali 3 ,elapromozione<br />
<strong>di</strong> corsi perio<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> formazione e <strong>di</strong> aggiornamento in materia <strong>di</strong><br />
immigrazione per gli operatori regionali, provinciali e comunali, <strong>del</strong> servizio<br />
sanitario regionale, <strong>del</strong> servizio scolastico e degli enti pubblici. Analoga<br />
funzione è attribuita alla provincia, che deve definire i programmi <strong>di</strong> formazione<br />
permanente rivolti agli operatori <strong>del</strong> settore. Anche nel caso <strong>del</strong>la<br />
funzione riconosciuta ai comuni, <strong>di</strong> gestione dei servizi <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione linguistico-culturale<br />
o <strong>del</strong>l’attività <strong>di</strong> sensibilizzazione sui temi <strong>del</strong> <strong>di</strong>alogo interculturale,<br />
è prevista una collaborazione con la Regione che favorisce interventi<br />
per l’attivazione <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione culturale, senza specificarne<br />
modalità e strumenti. Un altro esempio, <strong>di</strong> “commistione <strong>di</strong> funzioni”<br />
è l’attribuzione alla Regione <strong>del</strong> compito <strong>di</strong> «garantire, attraverso appositi<br />
strumenti d’informazione, l’effettiva conoscenza e l’efficace utilizzo degli<br />
strumenti <strong>di</strong> tutela legale previsti dall’or<strong>di</strong>namento italiano», e al comune<br />
l’«attività <strong>di</strong> supporto e <strong>di</strong> assistenza al fine <strong>di</strong> un efficace e corretto utilizzo<br />
degli strumenti <strong>di</strong> tutela legale previsti dall’or<strong>di</strong>namento italiano».<br />
Si pone <strong>di</strong>versamente la collaborazione tra Regione e altri enti istituzionali<br />
e soggetti <strong>del</strong> terzo settore in merito alla promozione <strong>di</strong> politiche contro<br />
le <strong>di</strong>scriminazione e il razzismo. La legge precisa che «la Regione può avvalersi<br />
<strong>del</strong>la collaborazione <strong>di</strong> enti locali, <strong>del</strong>le associazioni <strong>di</strong> immigrati, <strong>del</strong>l’Osservatorio<br />
regionale e <strong>di</strong> enti ed organismi che si occupano <strong>di</strong> stranieri».<br />
In questo caso, la funzione sembra in via esclusiva attribuita alla Regione, la<br />
quale può, su base <strong>di</strong>screzionale, a seconda <strong>del</strong> tipo <strong>di</strong> iniziative, chiamare a<br />
collaborare altri soggetti.<br />
È prevista, inoltre, un’altra serie <strong>di</strong> strumenti per l’attuazione <strong>del</strong>le collaborazioni,<br />
modulati sui vari tipi <strong>di</strong> interventi:<br />
– l’accordo <strong>di</strong> programma tra Regione, provincie e comuni per <strong>di</strong>sciplinare<br />
la realizzazione <strong>di</strong> programmi integrati, finalizzati a sod<strong>di</strong>sfare esigenze<br />
abitative, correlate ad azioni <strong>di</strong> inserimento lavorativo e <strong>di</strong> formazione;<br />
– la convenzione tra Regione ed enti bilaterali, previa informazione degli<br />
organismi competenti, per assicurare una corretta gestione dei rapporti<br />
3 Art. 16 l.r. n. 10/2008.<br />
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