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Primo Rapporto sull'applicazione del principio di sussidiarietà - CAL

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mere la forma <strong>di</strong> associazione temporanea tra i suddetti enti ed organismi e le<br />

imprese interessate».<br />

Il secondo tipo <strong>di</strong> azione – quella promozionale – va <strong>del</strong>ineata all’interno<br />

<strong>del</strong> piano <strong>di</strong> <strong>di</strong>stretto, e si basa su progetti <strong>di</strong> sviluppo finanziati dalla Regione.<br />

Il <strong>di</strong>segno organizzativo <strong>del</strong>ineato dalla normativa in esame è completato<br />

dalla previsione <strong>di</strong> un ruolo <strong>di</strong> “animazione”, per la nascita dei <strong>di</strong>stretti,<br />

attribuito all’Arsial e da un compito <strong>di</strong> monitoraggio <strong>del</strong>l’attività dei <strong>di</strong>stretti<br />

attribuito alla <strong>di</strong>rezione regionale competente.<br />

La seconda legge rilevante è la n. 29 <strong>del</strong> 2008 “sulle organizzazioni <strong>di</strong><br />

produttori agricoli, sugli accor<strong>di</strong> regionali per l’integrazione <strong>del</strong>le filiere e<br />

sulle filiere corte”. Anche questa legge contiene definizioni e stabilisce requisiti.<br />

Disciplina gli accor<strong>di</strong> e i contratti <strong>di</strong> filiera, le modalità <strong>di</strong> sottoscrizione,<br />

il funzionamento <strong>del</strong>le filiere corte. Le azioni da svolgere sono fondamentalmente<br />

<strong>di</strong> due tipi. Una prima – organizzativa – consiste nel riconoscimento<br />

<strong>del</strong>le organizzazioni, nella tenuta e gestione <strong>del</strong>l’elenco <strong>del</strong>le organizzazioni<br />

e <strong>di</strong> quello degli accor<strong>di</strong>, in attività regionali <strong>di</strong> vigilanza e controllo,<br />

nelle attività (<strong>di</strong> confronto e impulso) svolte dal “tavolo <strong>del</strong>le filiere” formato<br />

da <strong>di</strong>rigenti regionali, imprese e loro organizzazioni, gestori <strong>di</strong> filiera. La<br />

seconda – promozionale – consiste nel sostegno finanziario per l’avviamento<br />

e l’ampliamento <strong>del</strong>le organizzazioni e per programmi <strong>di</strong> attività.<br />

1.2.2. Interventi normativi <strong>di</strong>retti alla organizzazione e promozione <strong>di</strong><br />

specifici settori.<br />

a) Agriturismo e turismo rurale.<br />

Una prima legge rilevante è quella <strong>di</strong> <strong>di</strong>sciplina <strong>del</strong>l’“agriturismo e turismo<br />

rurale” (l.r. n. 14 <strong>del</strong> 2006, seguita dal regolamento n. 9 <strong>del</strong> 2007). La<br />

legge contiene le definizioni <strong>di</strong> agriturismo e <strong>di</strong> turismo rurale, stabilisce criteri<br />

e con<strong>di</strong>zioni per lo svolgimento <strong>del</strong>l’attività, obblighi e oneri <strong>del</strong>le imprese.<br />

Prevede fondamentalmente due tipi <strong>di</strong> azioni.<br />

Una – <strong>di</strong> tipo regolativo-organizzativo – consiste <strong>di</strong> vari compiti a secondo<br />

dei casi in genere “<strong>del</strong>egati” alle province o “attribuiti” ai comuni. Tra i<br />

primi vi sono: la valutazione <strong>del</strong>l’idoneità dei soggetti che chiedono l’iscrizione<br />

nell’elenco provinciale <strong>del</strong>l’agriturismo e la tenuta <strong>di</strong> tale elenco, la determinazione<br />

<strong>del</strong> coefficiente correttivo <strong>del</strong> tempo <strong>di</strong> lavoro nelle zone montane<br />

svantaggiate e nelle aree naturali protette, la tenuta degli elenchi provinciali<br />

dei beni <strong>del</strong>le imprese vincolati a destinazione <strong>di</strong> uso, la vigilanza e il<br />

controllo sull’applicazione <strong>del</strong>la legge. “Attribuita” alle province è invece la<br />

tenuta <strong>del</strong>l’elenco provinciale degli operatori <strong>del</strong> turismo rurale. Spetta alla<br />

Regione il potere <strong>di</strong> <strong>di</strong>rettiva e quello <strong>di</strong> tipo sostitutivo in or<strong>di</strong>ne all’esercizio<br />

<strong>del</strong>le funzioni <strong>del</strong>egate. “Attribuiti” ai comuni sono invece: i compiti relativi<br />

alla <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> inizio attività, l’autorizzazione per i casi in cui<br />

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