Primo Rapporto sull'applicazione del principio di sussidiarietà - CAL
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La natura <strong>di</strong> tali controlli, effettuati dalla competente sezione regionale<br />
<strong>di</strong> controllo, è <strong>di</strong> tipo collaborativo, tant’è che i relativi risultati sono comunicati<br />
«esclusivamente ai consigli degli enti controllati». Nel caso in cui dalle<br />
verifiche dovessero emergere <strong>del</strong>le <strong>di</strong>sfunzioni, competerebbe all’ente interessato<br />
l’adozione <strong>di</strong> idonee soluzioni atte a rimuoverle. Per questo motivo<br />
la legge La Loggia dà la possibilità al Consiglio regionale e al Consiglio <strong>del</strong>le<br />
autonomie locali <strong>di</strong> designare ciascuno un componente aggiuntivo alla stessa<br />
sezione regionale <strong>di</strong> controllo, il cui status è equiparato a tutti gli effetti a<br />
quello dei consiglieri <strong>del</strong>la Corte dei conti 26 .<br />
Sempre nell’ottica <strong>del</strong> ruolo collaborativo esercitato dalla Corte dei conti,<br />
è data la possibilità agli enti locali <strong>di</strong> richiedere, esclusivamente tramite il<br />
Consiglio <strong>del</strong>le autonomie locali, se istituito, ulteriori forme <strong>di</strong> collaborazione<br />
alle sezioni regionali <strong>di</strong> controllo <strong>del</strong>la Corte dei conti ai fini <strong>del</strong>la regolare<br />
gestione finanziaria e <strong>del</strong>l’efficienza ed efficacia <strong>del</strong>l’azione amministrativa,<br />
nonché il rilascio <strong>di</strong> pareri in materia <strong>di</strong> contabilità pubblica.<br />
La legge n. 131 <strong>del</strong> 2003 poi, trattando dei poteri sostitutivi ex art. 120<br />
<strong>del</strong>la Costituzione 27 , stabilisce che, nel caso in cui sia stato nominato dal governo<br />
un commissario per l’esercizio dei suddetti poteri nei confronti <strong>di</strong> enti<br />
locali inadempienti, lo stesso, prima <strong>di</strong> adottare i provve<strong>di</strong>menti necessari, deve<br />
acquisire il parere <strong>del</strong> Cal. È questa una procedura <strong>di</strong>rettamente ispirata al<br />
<strong>principio</strong> <strong>di</strong> leale collaborazione che conferma il ruolo <strong>di</strong> rappresentanza e <strong>di</strong><br />
tutela degli interessi degli enti locali che l’or<strong>di</strong>namento attribuisce al Cal.<br />
Da ultimo si ricorda che la legge n. 122/2010 (art. 14, commi ventuno e<br />
ss.) <strong>di</strong> conversione <strong>del</strong> d.l. n. 78 <strong>del</strong> 2010 prevede un importante ruolo per il<br />
Cal nella definizione <strong>del</strong>la <strong>di</strong>mensione ottimale <strong>di</strong> esercizio <strong>del</strong>le funzioni<br />
fondamentali. Infine, da ricordare che anche la <strong>di</strong>sciplina <strong>del</strong> federalismo fiscale<br />
ex legge n. 42 <strong>del</strong> 2009 prevede un ruolo per il Cal; in particolare, il<br />
d.lgs. n. 68 <strong>del</strong> 2011 in materia <strong>di</strong> autonomia finanziaria <strong>di</strong> Regioni e Province<br />
si prevede che il Cal sia la sede privilegiata <strong>di</strong> confronto tra le autonomie<br />
e la regione nella definizione <strong>del</strong> nuovo assetto <strong>del</strong>le entrate locali. Proprio<br />
in ragione <strong>del</strong> crescente ruolo <strong>del</strong> Cal, sia per quanto prevede la normativa<br />
regionale che quella statale, appare auspicabile una mo<strong>di</strong>fica <strong>del</strong>la <strong>di</strong>sciplina<br />
vigente <strong>di</strong> modo da rendere più facile l’adozione <strong>di</strong> decisioni da parte <strong>del</strong>l’organo<br />
attraverso l’abbassamento dei quorum previsti e un sistema <strong>di</strong> <strong>del</strong>eghe<br />
per i componenti.<br />
26 Così stabilisce l’art. 7, comma nono: «Le sezioni regionali <strong>di</strong> controllo <strong>del</strong>la Corte dei<br />
conti possono essere integrate, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, da due<br />
componenti designati, salvo <strong>di</strong>versa previsione <strong>del</strong>lo Statuto <strong>del</strong>la Regione, rispettivamente<br />
dal Consiglio regionale e dal Consiglio <strong>del</strong>le autonomie locali oppure, ove tale organo non sia<br />
stato istituito, dal Presidente <strong>del</strong> Consiglio regionale su in<strong>di</strong>cazione <strong>del</strong>le associazioni rappresentative<br />
dei Comuni e <strong>del</strong>le Province a livello regionale».<br />
27 Art. 8, comma terzo, <strong>del</strong>la legge n. 131 <strong>del</strong> 2003.<br />
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