Primo Rapporto sull'applicazione del principio di sussidiarietà - CAL
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<strong>del</strong>la legge in esame si prevedono inoltre attività regionali formative e informative<br />
anche attraverso la collaborazione con gli enti locali, in particolare<br />
con riferimento alla promozione <strong>di</strong> concorsi <strong>di</strong> idee o progettazione per la<br />
realizzazione <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong> architettura sostenibile e <strong>di</strong> bioe<strong>di</strong>lizia. Anche<br />
in questo caso tempi e mo<strong>di</strong> e la reale attuazione <strong>del</strong>la collaborazione non<br />
sono definiti e sono dunque <strong>di</strong> fatto lasciati alla volontà <strong>del</strong>le Regioni.<br />
Sotto il profilo finanziario si prevede che, per la copertura degli oneri finanziari<br />
derivanti dall’attuazione <strong>del</strong>la legge, venga istituito un apposito capitolo<br />
denominato “<strong>di</strong>sposizioni in materia <strong>di</strong> architettura sostenibile e <strong>di</strong><br />
bioe<strong>di</strong>lizia” con lo stanziamento <strong>di</strong> 500.000 euro per ciascuno degli anni<br />
2008, 2009, 2010.<br />
3.2. Leggi settoriali<br />
3.2.1. Riqualificazione urbanistica e risanamento igienico sanitario e<br />
paesaggistico <strong>di</strong> ambiti territoriali caratterizzati da gravi fenomeni<br />
<strong>di</strong> abusivismo<br />
Con la legge n. 6 <strong>del</strong> 2007 in materia <strong>di</strong> “interventi straor<strong>di</strong>nari per la riqualificazione<br />
urbanistico ambientale e per il risanamento igienico sanitario<br />
e paesaggistico <strong>di</strong> ambiti territoriali in<strong>di</strong>viduati dalla Regioni caratterizzati<br />
da gravi fenomeni <strong>di</strong> abusivismo e<strong>di</strong>lizio. In<strong>di</strong>viduazione <strong>del</strong> primo ambito<br />
comprendente il territorio dei comuni <strong>di</strong> Aprilia, Anzio, Ardea, Nettuno e<br />
Pomezia”, si prevede che la Regione concorra al finanziamento per la realizzazione<br />
<strong>di</strong> opere <strong>di</strong> urbanizzazione primaria e <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong> risanamento e<br />
riqualificazione dei beni paesaggistici compromessi o degradati negli ambiti<br />
territoriali interessati dalla presenza <strong>di</strong> nuclei e<strong>di</strong>lizi abusivi. In particolare,<br />
come si evince dal titolo <strong>del</strong>la legge e come è altresì previsto dall’art. 6, “<strong>di</strong>sposizione<br />
transitoria”, in fase <strong>di</strong> prima attuazione <strong>del</strong>la legge, l’ambito territoriale<br />
interessato dall’intervento regionale è costituito dai comuni <strong>di</strong><br />
Aprilia, Anzio, Ardea, Nettuno e Pomezia in considerazione <strong>del</strong> grave ed<br />
elevato stato <strong>di</strong> degrado e <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio abitativo che caratterizza i nuclei e<strong>di</strong>lizi<br />
abusivi realizzati sul territorio stesso. La legge, quin<strong>di</strong>, pur dettando una <strong>di</strong>sciplina<br />
generale che potrà in seguito riguardare altri ambiti territoriali, si<br />
applica per il momento ai soli ambiti sopra richiamati.<br />
La Regione concorre alla realizzazione <strong>del</strong>le opere <strong>di</strong> urbanizzazione<br />
primaria e degli interventi <strong>di</strong> risanamento e riqualificazione dei beni paesaggistici<br />
compromessi o degradati sulla base <strong>di</strong> un programma <strong>di</strong> interventi<br />
approvato dai comuni. I comuni in particolare approvano il suddetto programma,<br />
<strong>di</strong> durata triennale, anche in variante agli strumenti urbanistici generali<br />
vigenti, acquisiti i pareri <strong>del</strong>le amministrazioni preposte alla tutela <strong>di</strong><br />
specifici interessi pubblici, in una conferenza <strong>di</strong> servizi appositamente in-<br />
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