Primo Rapporto sull'applicazione del principio di sussidiarietà - CAL
Primo Rapporto sull'applicazione del principio di sussidiarietà - CAL
Primo Rapporto sull'applicazione del principio di sussidiarietà - CAL
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
la Comunità europea è da tempo […] il principale soggetto <strong>del</strong>le politiche ambientali<br />
italiane […] in quanto in numerosi settori <strong>di</strong> interesse ambientale la Comunità<br />
riesce a porsi come «un importante interme<strong>di</strong>ario tra il quadro nazionale, molto<br />
spesso troppo limitato, e il quadro mon<strong>di</strong>ale, che manca <strong>di</strong> possibilità istituzionali<br />
per un’azione vincolante» 8 .<br />
Una, seppur concisa, esposizione <strong>del</strong>le principali linee <strong>di</strong> intervento comunitarie<br />
in materia è quin<strong>di</strong> necessaria al fine <strong>di</strong> meglio comprendere il<br />
quadro complessivo <strong>del</strong> <strong>di</strong>ritto ambientale.<br />
L’originale Trattato istitutivo <strong>del</strong>la Comunità non prevedeva l’ambiente<br />
tra le materie <strong>di</strong> competenza comunitarie. A tale mancanza si è posto rime<strong>di</strong>o<br />
solo con l’Atto unico europeo <strong>del</strong> 1986 che ha inserito nel Trattato istitutivo,<br />
tra le materie <strong>di</strong> competenza comunitaria, un apposito titolo autonomo<br />
de<strong>di</strong>cato all’ambiente, formalizzando in questo modo la legittimazione<br />
ad agire degli organi <strong>del</strong>l’allora Comunità europea (oggi Unione europea);<br />
l’azione comunitaria è volta alla salvaguar<strong>di</strong>a, alla protezione e al miglioramento<br />
<strong>del</strong>la qualità <strong>del</strong>l’ambiente. Successivamente, il Trattato <strong>di</strong> Maastricht,<br />
ha mo<strong>di</strong>ficato l’art. 2 <strong>del</strong> Trattato istitutivo, prevedendo che l’Europa<br />
persegua l’obiettivo <strong>di</strong> una crescita sostenibile che rispetti l’ambiente. Il<br />
quadro è stato poi completato dal Trattato <strong>di</strong> Amsterdam (2000) che ha previsto<br />
la necessaria integrazione <strong>del</strong>la politica ambientale con le altre politiche<br />
comunitarie. Oggi, il nuovo Trattato sul funzionamento <strong>del</strong>l’Unione europea<br />
(il vecchio Trattato sulla Comunità europea), prevede al Titolo XX,<br />
de<strong>di</strong>cato all’ambiente, i principi <strong>di</strong>rettivi cui deve ispirarsi l’azione <strong>del</strong>l’Unione<br />
europea. Gli artt. 191 e ss. esplicitano quin<strong>di</strong> gli obiettivi, le modalità<br />
<strong>di</strong> azioni, nonché gli organi comunitari legittimati ad agire e le procedure da<br />
seguire. Tra i principi che informano l’azione comunitaria in materia ambientale,<br />
rivestono particolare importanza, come precisato dalla giurisprudenza<br />
ormai copiosa <strong>del</strong>la Corte <strong>di</strong> Giustizia, il <strong>principio</strong> <strong>di</strong> sussi<strong>di</strong>arietà, il<br />
<strong>principio</strong> <strong>di</strong> prossimità, il <strong>principio</strong> <strong>di</strong> partecipazione, quello <strong>di</strong> integrazione<br />
nonché i principi <strong>di</strong> precauzione e <strong>di</strong> azione preventiva.<br />
L’azione comunitaria deve perseguire i seguenti obiettivi: la salvaguar<strong>di</strong>a,<br />
tutela e miglioramento <strong>del</strong>la qualità <strong>del</strong>l’ambiente, protezione <strong>del</strong>la salute<br />
umana, utilizzazione accorta e razionale <strong>del</strong>le risorse naturali, promozione<br />
sul piano internazionale <strong>di</strong> misure destinate a risolvere i problemi <strong>del</strong>l’ambiente<br />
a livello regionale o mon<strong>di</strong>ale e, in particolare, a combattere i<br />
cambiamenti climatici, tenendo conto <strong>del</strong>le <strong>di</strong>fferenze esistenti nei vari stati<br />
membri.<br />
I campi <strong>di</strong> azione principali possono essere considerati i seguenti 9 :<br />
8 B. CARAVITA, Diritto <strong>del</strong>l’ambiente, cit., p. 71.<br />
9 Sono quelli stabiliti nel VI Programma d’azione nel campo ambientale per il decennio<br />
2001-2010.<br />
138